Picchiata per un messaggio su WhatsApp

La vittima una donna di 32 anni del Napoletano. Arrestato il compagno

Picchiata per un messaggio su WhatsApp

Una notifica di Whatsapp e si è scatenato l’inferno. Tra le mura domestiche, l’ennesimo episodio di violenza su una donna. Presa a calci e pugni dal compagno per un messaggio arrivato sull'applicazione di messaggistica istantanea. Vittima dell’aggressione una 32enne di Torre del Greco, comune della provincia di Napoli. Spettatori innocenti i suoi due figli, di 13 e 8 anni.

Il pestaggio è cominciato quando la poveretta si è opposta alla richiesta dell’uomo di vedere il cellulare. Lui, quel messaggio appena arrivato, voleva assolutamente leggerlo. Lo pretendeva. Ha provato in ogni modo a impossessarsi dello smartphone, fino a quando non è riuscito ad averlo tra le sue mani. Ma da quel testo non trapelava nulla di compromettente. Per dissipare ogni dubbio ha quindi pensato di telefonare al mittente. Di fronte al tentativo della donna di impedirglielo, ha distrutto lo smartphone e si è preso la sim card. Questa la versione dei fatti accertata dai carabinieri della locale stazione, ai quali ieri sera è arrivata la richiesta d’aiuto della malcapitata.

Alla vista dei militari dell’Arma il violento, 39 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona, ha provato invano a fuggire.

È stato immediatamente bloccato e arrestato dai carabinieri e ora attende di essere giudicato con rito direttissimo. La coppia da pochi mesi aveva cominciato una relazione e, secondo quanto poi è emerso, dall’inizio del rapporto la donna subiva maltrattamenti per gelosia.

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