Cronache

La prof sarà di nuovo in piazza: "A morte tutto l'apparato statale militare"

Lavinia Flavia Cassaro, l'insegnante in prima linea negli scontri di piazza a Torino che ha augurato la morte ai poliziotti, stasera sarà al presidio contro Salvini

La prof sarà di nuovo in piazza: "A morte tutto l'apparato statale militare"

"Finalmente hanno un motivo per estromettermi dalla scuola". Lavinia Flavia Cassaro, l'insegnante in prima linea negli scontri di piazza a Torino che ha augurato la morte ai poliziotti, commenta così al quotidiano online Il Primato Nazionale. La professoressa, che insegna all'Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, dopo aver manifestato contro Casapound augurando la morte agli agenti in servizio ("vigliacchi mi fate schifo dovete morire"), ai microfoni di Matrix ha ribadito il concetto: "Certo, ho detto quelle parole perché loro stanno proteggendo i fascisti, e perché un giorno potrei trovarmi fucile in mano a lottare contro questi individui".

Ora, interpellata dal Primato, spiega: "Mi hanno estorto dichiarazioni a caldo. Mi hanno denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale, ma anche io sono un pubblico ufficiale. Non auguro la morte al singolo poliziotto ma a tutto l'apparato statale militare connivente con i fascisti. Auguro la morte al sistema fascista che i poliziotti stanno difendendo. È in atto una campagna di criminalizzazione dell'antifascismo da parte dei giornalisti". Poi aggiunge: "Se volevate ottenere il mio licenziamento state sereni che ci sarà. Il fascismo sta ponendo le basi per prendere potere, grazie al silenzio e alla connivenza di tutti. O lo assecondiamo oppure paghiamo a costo della vita. Se vanno al governo i fascisti si deve ricorrere alla violenza, l'antifascismo non si può fare con i fiori e neppure più con la cultura". Quanto al caso di Massimo Ursino, l'esponente di Forza Nuova legato e picchiato a Palermo, la prof è tranchant: "Ma quale malmenato, è una montatura. Non mi dissocio, è stata un'umiliazione pubblica, uno spunto di riflessione".

La prof poi aggiunge: "Questa sera sarò al presidio contro Salvini, ma starò lontana dalla ribalta mediatica, non risponderò ad alcun tipo di provocazione.

Spero ci si concentri sulle ragioni vere della protesta".

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