Coronavirus

Quei bebè sono la nostra rinascita

Sotto la mascherina sorridono tutte. Stanche, con le vestaglie legate in vita nonostante il caldo. Ma felici. Si guardano con gli occhi luccicanti e si prestano per una foto di gruppo con i loro pargoletti in culla. Sono le neo mamme della rinascita

Quei bebè sono la nostra rinascita

Sotto la mascherina sorridono tutte. Stanche, con le vestaglie legate in vita nonostante il caldo. Ma felici. Si guardano con gli occhi luccicanti e si prestano per una foto di gruppo con i loro pargoletti in culla. Sono le neo mamme della rinascita, quelle che verranno ricordate per un bel pezzo all'intero reparto e finiranno sicuramente incorniciate su qualche parete della sala ostetriche con quella bella immagine che le vede tutte fiere e vittoriose.

All'ospedale di Cremona, tra sabato e domenica è accaduto qualcosa di incredibile. Sono nati quindici bambini: dieci femmine e cinque maschi tra cui una coppia di gemelli. Un bimbo è addirittura venuto al mondo in una camera di degenza perché in quel momento tutte le sale parto erano occupate.

Bimbi e mamme stanno bene e sono l'immagine con cui la città - una delle più colpite dalla pandemia - sembra dire di aver fretta di ripartire. Dio solo sa quanto c'era bisogno di questa bella infornata di nascite. Dopo tanto dolore, dopo le sirene e i 1.110 morti, all'ospedale tutti hanno voluto celebrare il momento di gioia nel reparto di Ostetricia e ginecologia. «Si tratta di un evento straordinario che non era mai capitato finora» spiega Aldo Riccardi, primario del reparto. È un regalo insperato anche per i medici e gli infermieri che hanno convissuto con un periodo letteralmente infernale e che finalmente vedono le famiglie piangere di gioia e non più di disperazione. Anche le 14 mamme, che hanno affrontato la gravidanza nei mesi più delicati per gli ospedali, possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.

La notizia arriva proprio quando in Lombardia si conta un solo morto di Covid, dando la netta sensazione che tutto possa tornare alla normalità.

E che i fiocchi rosa e azzurri possano prendere il posto delle file di bare.

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