Roma, altro sfregio per la Fontana di Trevi: romeno incide il proprio nome

Continuano a moltiplicarsi i gesti di vandalismo nei confronti dei monumenti della Capitale: ancora una volta vittima privilegiata è la Fontana di Trevi

Roma, altro sfregio per la Fontana di Trevi: romeno incide il proprio nome

Ancora uno sfregio per la splendida e sempre più bistrattata Fontana di Trevi a Roma.

Dopo i bagni ed i pediluvi, fatti ad ogni ora del giorno e della notte, giunge il momento anche per il celebre monumento progettato da Nicola Salvi di fungere da lavagna per i turisti desiderosi di apporre la propria firma come ricordo del loro passaggio.

Questa volta l’autore del vergognoso gesto è un turista rumeno di 21 anni, che è stato colto sul fatto da alcuni agenti della polizia locale. Il ragazzo aveva già inciso “Cla”, le prime lettere del suo nome, sul marmo della fontana e si apprestava a concludere l’opera quando è stato interrotto dai poliziotti. Questi ultimi gli hanno sottratto gli strumenti coi quali stava effettuando l’incisione, vale a dire un anello d’acciaio con due chiavi attaccate, tenute ben strette in pugno.

Messo con le spalle al muro, durante le operazioni di identificazione, il 21enne ha tentato di divincolarsi e di fuggire, ma è stato subito raggiunto dagli agenti. Per nulla intenzionato a gettare la spugna, ha cercato di allontanare i suoi inseguitori utilizzando a mo’ di arma la punta di ferro di un ombrello che portava con sé, anch’esso sottoposto a sequestro.

Il rumeno è stato infine arrestato e condotto agli uffici della Municipale di via della Greca, poi deferito all’autorità giudiziaria. Per lui l’accusa di di resistenza a pubblico ufficiale, che va ad aggiungersi a quella di danneggiamento ed imbrattamento.

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