Rossella Urru è rientrata in Italia

Il rientro a Ciampino della cooperante rapita lo scorso mese di ottobre. Le sue prime parole: "Spero di poter continuare a lavorare nella cooperazione"

Rossella Urru è rientrata in Italia

Rossella Urru è rientrata in Italia. E in tarda serata è giunta a casa a Samugheo. Campane a festa e circa duemila persone ad accogliere la cooperante. "Ringrazio tutti, sono molto stanca e voglio festeggiare in paese", ha detto Rossella al suo arrivo a Cagliari.Ieri la cooperante era arrivata a Roma dal Burkina Faso e all'aeroporto di Ciampino si era stretta in un caloroso e commovente abbraccio con la sua famiglia: la mamma Marisa, il papà Graziano, i fratelli Fausto e Mauro.

In camicia bianca, pantaloni neri, la Urru era apparsa in forma e sorridente ed era stata baciata sulle guance dal presidente del Consiglio Mario Monti ricevendo una calorosa stretta di mano dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi, Gianni De Gennaro. Le prime parole pronunciate dalla Urru erano state queste: "Volevo solamente ringraziare per tutto il lavoro che c’è stato per farmi tornare a casa. Ringrazio tantissimo il ministero degli Esteri, l’unità di crisi. Sto Bene, spero di continuare a lavorare nella cooperazione". Il premier Monti ha elogiato "il lavoro di tutti gli organi dello Stato che si sono prodigati per il rilascio" e ha elogiato la "forza straordinaria della famiglia" della cooperante.

Insieme ai due colleghi spagnoli, Ainhoa Fernadez e Eric Conyalons, la Orru (ostaggio da ottobre) è stata liberata dopo 270 giorni di prigionia. Una fonte vicina alla mediazione in Burkina Faso ha confermato che a consentire la liberazione dei tre ostaggi sarebbe stato lo scambio con tre attivisti islamici. Un uomo detenuto in Mauritania è stato "portato nel nord del Mali, un secondo è stato liberato ieri. Il terzo deve essere liberato in Niger". I tre starebbero bene, ma uno dei due spagnoli avrebbe una ferita da arma da fuoco a una gamba.

A Samugheo, dove da

mesi la famiglia attendeva la notiza della liberazione, ieri si è fatto festa fino a tarda notte. Lo striscione che campeggiava sulla facciata del Comune è stato aggiornato: non più "Rossella libera", ma "Rossella liberata".

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