Cronache

Scandalo in liceo di Pisa: studenti denunciano 6 prof per bullismo

Gli studenti del liceo pisano Galilei denunciano la condotta sospetta degli insegnati. Presunte frasi choc e offese denigratorie rivolte agli allievi. Aperta un'istruttoria

Scandalo in liceo di Pisa: studenti denunciano 6 prof per bullismo

"Sei stupida, una stolta". E ancora: "Hai solo due neuroni, però non si incontrano e non ti permettono di ragionare". Sarebbero state queste, e molte altre, le espressioni ingiuriose che sei professori del Liceo Classico Galilei di Pisa avrebbero rivolto agli studenti denigrandoli, a più riprese, nel corso delle lezioni.

Insulti, epiteti della peggior specie e parolacce. A segnalare la condotta sospetta dei docenti sono stati proprio i destinatari delle presunte offese, liceali poco più che adolescenti. Certi di aver subito un torto, gli stessi non hanno esitato a denunciare i fatti alla preside dell'istituto che, incalzata dalle circostanze, ha avviato un'indagine per verificare quanto riferito dai giovanissimi denunciatari. Un atto dovuto a tutela sia nei confronti dei frequentati della scuola che del personale.

Così, mettendo tutto nero su bianco in una lettera, gli studenti del Galilei hanno trascritto le ingiurie propelate dai sei professori tacciati di bullismo. "Se un ragazzo ubriaco ti baciasse, la mattina dopo penserebbe di aver baciato una ringhiera", oppure, "Non realizzerete mai nulla nella vita" ed un'altra lunga serie di insulti ritenuti profondamente ridicolizzanti. Se la conclusione dell'istruttoria, al vaglio dell'Ufficio Provvedimenti Disciplinari, comprovasse le accuse in seno al documento di denucia, i docenti rischierebbero l'allontanamento dalla cattedra per circa un mese.

"Ho ricevuto il documento e sto facendo le opportune verifiche", ha confermato la dirigente dell'istituto, Gabriella Giuliani, al quotidiano Libero precisando che i fatti non sono stati ancora confermati. Ma la preside non è la sola a farsi carico della controversa questione. Ad interessarsi della vicenda anche il sottosegretario all'istruzione Peppe De Cristofaro che, con un post pubblicato su Facebook, prende parte al dibattito. "Un fatto gravissimo che va preso molto sul serio - scrive De Cristofaro - Ha fatto bene la dirigente ad aprire un'istruttoria, ma soprattutto hanno fatto bene i ragazzi che hanno usato le forme della partecipazione studentesca per esprimere il loro disagio".

"Se alcune delle frasi riportate fossero davvero state pronunciate, è quanto più distante da ciò che è al ruolo di guida e di esempio che un insegnante dovrebbe svolgere e questo richiederebbe provvedimenti opportuni", commenta invece la consigliera regionale Alessandra Nardini.

In attesa di stabilire la verità, ex studenti del liceo pisano non hanno esitato ad esprimere la propria personale opinione, rammaricati dalla infelice circostanza. "Credo sia oppurtuno circoscrivere l'accaduto - scrive su Facebook un ex allieva - Trovo ingiusto infangare i docenti che hanno insegnato in quella scuola neghli ultimi decenni con amore e preparazione.

Posso dire di aver conosciuto professori severi, mediamente più severi e che si rivolgevano gli alunni con espressioni severe ma anche democratici, amanti del loro lavoro, incoraggianti, appassionanti e autorevoli".

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