Il legame, ormai decennale, tra Venezia e la Manifattura Jaeger-LeCoultre, partner indiscutibilmente fedele della Mostra internazionale d'arte cinematografica, che ha aperto ieri nella città lagunare, non si consolida più soltanto sul Red Carpet della manifestazione, tra eccellenze artistiche e segnatempo di gran classe, ma si esprime, rafforzandosi, anche attraverso l'arte architettonica.
È stato in occasione dell'apertura, a Venezia, del secondo negozio monomarca Jaeger-LeCoultre che il direttore Italia, Claudio Angé, annunciò la volontà di sostenere il programma di restauro per la Scuola Grande di San Rocco, raccogliendo consensi ed entusiasmi. «La Confraternita di San Rocco - dichiara Angé - rimase favorevolmente colpita: finalmente qualcuno si sarebbe occupato dell'opera di restauro della Scuola che ha sede in un edificio del Quattrocento. I numerosi veneziani che parteciparono alla cena, durante la quale annunciai il mio disegno, furono felici nel comprendere che un privato come la nostra Maison dedicasse attenzione alla loro città, culla d'arte, cercando di valorizzare una testimonianza d'architettura che non fosse San Marco».
Un doppio legame, quindi, che unendo la città dei Dogi alla manifattura Jaeger-LeCoultre della Vallée de Joux, interpreta in maniera eccellente l'Arte, nelle sue mille sfaccettature. Del resto, la grande Maison che dal 1833 produce capolavori unici, si è sempre spinta verso la ricerca dei dettagli e la valorizzazione dei particolari.
«I nostri sono prodotti artistici da collezione - spiega il manager - contraddistinti da smaltature, incisioni e incastonature di brillanti e altre pietre preziose, fatti a regola d'arte, nel rispetto di un grande virtuosismo e con l'ambizione di raggiungere la perfezione estetica. Proprio per questo si avvicinano alle caratteristiche di Venezia, città affascinante che respira di grande arte». La Scuola Grande di San Rocco è un luogo eccezionale, reso unico dalle opere di un artista lungimirante: il pittore Jacopo Robusti, detto il Tintoretto.
Situata nel sestiere di San Polo, vicino alla Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, la Confraternita, fondata nel 1478 sotto il patronato di San Rocco, protettore degli appestati e invocato contro le calamità che affliggevano l'Europa, si dedicava a opere di beneficenza e forniva assistenza in caso di malattia o di morte. «Abbiamo iniziato un programma di restauro di tre anni attraverso varie donazioni - aggiunge Angè -. Si è conclusa la prima fase che ha interessato l'illuminazione della sala principale; a breve saranno rivelati gli obiettivi raggiunti dai numerosi interventi, in parte preannunciati».
Secondo il programma, infatti, l'attenzione dei restauratori si sarebbe concentrata dapprima sulla luce e poi sui marmi della Sala Terrena e della Grande Sala Superiore, restaurati per sublimare la messa in scena di questo luogo unico dove il Tintoretto, anch'egli membro della Scuola, consacrò gran parte della sua vita alla decorazione degli ambienti della confraternita. Le pareti e i soffitti delle sale ai piani superiori sono interamente decorate dalle sue tele e, quindi, non è un caso che la Scuola di San Rocco sia soprannominata la «Cappella Sistina di Venezia». Non solo cinema, dunque. Jaeger-LeCoultre, oltre a essere un punto di riferimento dell'alta orologeria, rappresenta una vera istituzione per i veneziani che ritrovano, ogni anno, una tradizione di grande stile e lo spirito creativo, a sostegno della Biennale.
Come l'ispirazione artistica e tecnica della grande Maison accompagna ogni nuova creazione cinematografica e orologiera, contribuendo a rendere il tempo e la Settima Arte unici e immortali, anche il patrimonio artistico della Serenissima, preservato nel suo fascino e originalità, potrà ambire all'eternità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.