Sicurezza nei tribunali: all'estero non si può neanche introdurre il telefonino

Studiando giornalismo a Londra ho frequentato i tribunali inglesi: i visitatori vengono sempre controllati e perquisiti. E in quelli più importanti non si possono nemmeno introdurre le borse

La statua simbolo del tribunale londinese dell'Old Bailey
La statua simbolo del tribunale londinese dell'Old Bailey

Mai come in queste ore si è parlato del tema della sicurezza nei tribunali: Palazzo di Giustizia di Milano è davvero così vulnerabile, oppure si tratta delle "solite polemiche" della stampa? È impossibile fermare un pazzo? Oppure - come hanno raccontato diversi avvocati - non sono così rari i casi di clienti che si "imbucano", bypassando i controlli al seguito degli avvocati?

Quello di Milano è, a giudizio unanime, uno dei tribunali più controllati d'Italia: ma all'estero qual è la situazione? Per quanto riguarda la Gran Bretagna - posso parlare per esperienza diretta - le cose sono molto diverse. Non più tardi di due anni fa, studiavo giornalismo al Birkbeck College di Londra. Tra i primi compiti che ci vennero assegnati dai professori, c'era la stesura di un articolo di cronaca giudiziaria.

Mi sono così trovato diverse volte a fare avanti e indietro per alcuni tribunali londinesi, compreso il celebre "Old Bailey", la Corte penale centrale della Grande Londra, dove vennero processati, tra gli altri anche Oscar WIlde, i terroristi dell'Ira e il maggiordomo di Lady D, Paul Burrell.

Ebbene, persino nelle più umili "Magistrates' Courts", le corti "basse", la procedura è rigorosa: tutti i visitatori debbono passare per il metal detector, togliendosi dalle tasche persino chiavi di casa e monetine. Le borse vengono ispezionate dallo scanner ed esaminate dalle guardie, mentre tutti quelli che entrano vengono perquisiti personalmente dagli uomini della sicurezza.

Quando poi, emozionato, entrai alla Corte Penale centrale della Corona, le misure di sicurezza erano tanto rigide che quasi mi costarono la presenza in aula. Nell'edificio il pubblico non può introdurre borse di alcun genere, telefonini né dispositivi elettronici. Non solo: non è nemmeno possibile lasciare gli effetti personali all'ingresso o in portineria. Occorre depositarli presso un apposito negozio dall'altra parte della strada. Che - lo scoprii a mie spese - si rifiutava di custodire i computer portatili, per declinare ogni responsabilità.

Dovetti correre a casa a lasciare il computer e

quindi ritornare precipitosamente, con il solo taccuino, tra le toghe e le parrucche dell'Old Bailey. Per mia fortuna, nonostante la rigidità in fatto di controlli, quel giorno il processo iniziò in ritardo.

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