Siena, Rifondazione comunista denuncia CasaPound. "Aiutare solo gli italiani è razzismo"

Rifondazione comunista ha deciso di denunciare CasaPound perché le raccolte alimentari del partito di destra sono devolute prima agli italiani

Siena, Rifondazione comunista denuncia CasaPound. "Aiutare solo gli italiani è razzismo"

In tempo di Ius soli tutto è valido. E così Rifondazione comunista decide di querelare CasaPound. Penserete che il motivo sia legato a qualche ideologia del passato, del Ventennio magari, e invece no. La denuncia è scattata perché il partito di estrema destra aiuta "solo gli italiani". Per la sinistra quindi aiutare prima le famiglie italiane in difficoltà è pura discriminazione.

La denuncia

Non è uno scherzo, né tantomeno una bufala. È semplicemento l'ultimo capitolo dello scontro tra CasaPound e Rifondazione comunista a Siena. Il partito della falce e martello si è avvalso dell'avvocato Irene Gonnelli e ha presentato querela. "Abbiamo visto numerosi manifesti dove si legge di raccolte alimentari che vengono effettuate dall'associazione CasaPound - spiegano alcuni militanti di sinistra al Il Corriere di Siena, che riporta la notizia -. Ma negli stessi manifesti si legge che il cibo raccolto verrà poi donato solamente agli italiani". Ed ecco qui la brillanti idea di rivolgersi alla legge, per farsi giusitizia: "Ci siamo domandati se questo comportamento rispetti la legge e sia costituzionale - proseguono i comunisti -. (...) Questa per noi è discriminazione per questo motivo abbiamo presentato denuncia per quello che noi riteniamo essere un atteggiamento discriminatorio".

"Razzismo contro gli italiani"

Marzio Fucito, responsabile provinciale di CasaPound Siena, è allibito: "Spero sia una levata di scudi, un canto del cigno di un partito che in città non esiste di più - ha spiegato telefonicamente a ilGiornale.it -. "Questa mattina a Siena oltre venti persone mi hanno fermato per chiedermi se fosse tutto vero, e purtroppo lo è. Ciò che fa riflettere è che che alcuni di questi cittadini sono di sinistra e ammettono che questa mossa di Rifondazione è una pazzia".

CasaPound Siena è molto attiva nella zona, tanto da offrire un servizio di dopo scuola gratuito a ben 17 ragazzini. Inoltre sostiene con la distribuzione alimentare ben 33 persone. "Questa querela è partita solo perché il mio partito è presente e sostiene molte zone in cui prima era presente la sinistra e che ora ha lasciato per occuparsi di altro - prosegue Fucito -. "Più che altro da questa denuncia denota come Rifondazione Comunista ormai sia distante anni luce dalle necessità del popolo italiano, perdendo consenso in quei quartieri e in quei ceti sociali che prima erano le loro roccaforti cioè periferie e ceti meno abbienti. Oggi vediamo che la credibilità che abbiamo assunto noi, è stata persa da loro creando il livore che gli ha portati a questa denuncia che ha il sapore di un vero e proprio autogoal". "Siamo arrivi al razzismo inverso. Ora aiutare prima gli italiani è un crimine": chiosa Fucito.


In merito a questo articolo la Federazione di Siena del Partito della Rifondazione Comunista fa sapere che "l'oggetto della querela è più ampio e parzialmente diverso.

Difatti, la Federazione ha denunciato la violazione da parte di CasaPound Italia Siena e di CasaPound Italia, mediante l’affissione dei noti manifesti sulla raccolta alimentare per i soli italiani e sulla proposta di legge relativa alla concessione di un “reddito nazionale di natalità” sempre ai soli italiani, dell’art. 3, comma 1 lettera a) della legge n. 654/1975, che punisce chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

La censurabilità delle condotte di CasaPound Italia Siena e di CasaPound Italia, dunque, non risiede, ad avviso della Federazione, soltanto nell’aver organizzato le predette iniziative (in ogni caso di per sé discriminatorie) ma anche nell’avere diffuso tramite i menzionati manifesti idee fondate sulla superiorità e/o maggiore meritevolezza del popolo italiano nonchè sull’avversione e sull’esclusione aprioristica del “non italiano” in quanto tale, così violando, insieme alla legge penale, principi fondamentali del nostro ordinamento quali l’uguaglianza, la non discriminazione, la dignità umana, e mostrando una rilevante pericolosità in un contesto politico e sociale di crisi e di difficoltà di integrazione, che costituisce un terreno fertile per la diffusione di sentimenti di diffidenza e di avversione nei confronti dello straniero e/o dell’immigrato.

Pertanto, la Federazione di Siena del

Partito della Rifondazione Comunista ha ritenuto opportuno e doveroso chiarire le motivazioni della propria iniziativa, fortemente improntata alla difesa ed alla promozione dei valori posti alla base del nostro ordinamento".

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