Il sindaco arrestato per bracconaggio spiato anche con un "trojan" nel telefono

Gli agenti della polizia postale di Imperia hanno intercettato il sindaco e gli altri cacciatori indagati, anche tramite l'utilizzo di "trojan", dei sofisticati software che servono per spiare i dispositivi informatici, tra cui gli smartphone

Il sindaco arrestato per bracconaggio spiato anche con un "trojan" nel telefono

È stato pedinato, ma anche intercettato al telefono, tramite l’utilizzo di sofisticati “trojan horse” (dall’inglese, cavallo di Troia) ovvero dei software, che vengono attivati in dispositivi informatici (computer o smartphone) e che permettono di spiare l’attività di una persona. Parliamo di Massimo Di Fazio, sindaco di Triora, il noto Paese delle streghe, che ieri è stato arrestato su misura cautelare ai domiciliari, firmata dal gip di Imperia, nell'ambito di un'incheista per bracconaggio, che ha visto finire nel registro degli indagati - tutti in concorso, ma in stato di libertà - anche sette cacciatori.

A Di Fazio, in particolare, viene contestato anche l’utilizzo di fucile, visto che nel 2010, quando venne arrestato (e successivamente assolto con formula piena), gli venne anche revocato il porto d’armi. Insomma, per gli inquirenti, Di Fazio non solo cacciava in un periodo vietato; ma non poteva neppure utilizzare delle armi.

Ieri, gli agenti della polizia postale di Imperia, che hanno condotto l’indagine, hanno perquisito la sua abitazione, alla ricerca di fucili e altro materiale e il suo ufficio in Comune. A tutti e otto gli indagati sono contestati tre episodi, risalenti al gennaio scorso. Di Fazio, così come gli altri, sono stati intercettati, mentre si accordavano su quando andare a caccia oppure mentre esultavano, dopo aver catturato un cinghiale.

Tuttavia, Di Fazio non sarebbe mai stato visto sparare a una preda. Venerdì prossimo alle 11, in tribunale a Imperia, davanti al gip Anna Bonsignorio, sarà sottoposto al classico interrogatorio di garanzia, assistito dai suoi legali: gli avvocati Simona Bertoldo e Alessandro Moroni, di Sanremo.

Al momento non si conosce ancorala strategia difensiva, quindi è impossibile stabilire, se si avvarrà della facoltà di non rispondere o se, invece, accetterà di rispondere alle domande del giudice. La sua posizione, comunque, è molto delicata, soprattutto per via di alcuni trascorsi giudiziari.

Da ieri, il Comune di Triora è guidato dal vicesindaco Gianni Nicosia,

che anche oggi ha ribadito: "Il sindaco è per ora sospeso. L'attività amministrativa prosegue. Ci tengo a ribadirlo per tranquillizzare gli abitanti del paese". Nei prossimi giorni, Nicosia dovrebbe recarsi in Prefettura.

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