Sisma, l'Emilia trema: 16 morti e 350 feriti Gli esperti: "Previste ancora forti scosse"

Una nuova, forte, scossa ha fatto tremare tutto il Nord Italia a dieci giorni dal terremoto che ha colpito l'Emilia. Il sisma stavolta è stato di magnitudo 5,8 con epicentro a Medolla (MAPPE: Google - Usgs), un'intensità simile a quella che ha fatto 7 morti il 20 maggio. FOTO Nuovi danni a Finale Emilia e San Felice sul Panaro: segnalati crolli. Almeno quindici morti, operai sotto le macerie. I numeri da chiamare. Annullata l'amichevole Italia-Lussemburgo. Politici e cittadini chiedono di annullare la parata del 2 giugno. VIDEO: La scossa in diretta - Il sismografo artigianale - La conduttrice scappa in diretta. Cavezzo: quattro morti e tre dispersi. VIDEO: edifici danneggiati -  Segni di liquefazione del suolo

Sisma, l'Emilia trema: 16 morti e 350 feriti Gli esperti: "Previste ancora forti scosse"

Una nuova, forte, scossa ha fatto tremare tutto il Nord Italia. Stavolta la magnitudo è stata di 5,8 con epicentro Medolla, in provincia di Modena (MAPPE: Google - Usgs).

È di 16 vittime, un disperso e circa 350 feriti l’ultimo bilancio ufficiale del sisma di questa mattina in Emilia-Romagna diffuso dalla Protezione civile. "Il sistema di risposta attivato dal Dipartimento della Protezione Civile è pienamente operativo, potenziando quello già esistente in seguito al sisma del 20 maggio", ha precisato una nota.

Una donna è stata estratta viva dalle macerie della sua abitazione a Cavezzo, in provincia di Modena, a pochi chilometri da Medolla e Mirandola. La donna era rimasta sepolta sotto le macerie della sua abitazione in via Primo Maggio a Cavezzo. E' stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale civile di Modena a Baggiovara.

Solo dieci giorni fa un terremoto simile (magnitudo 6) ha colpito Finale Emilia e San Felice sul Panaro e ha ucciso 7 persone tra il Modenese e il Ferrarese. Il sisma è durato una ventina di secondi ed è stato avvertito distintamente anche a Torino, Milano, Venezia, Firenze e persino in Austria. In molti sono scesi in strada, mentre centralini e cellulari sono andati in tilt, al punto che le autorità chiedono di usare i telefonini solo per le emergenze per non intasare le reti.

L'Ingv sottolinea che le scosse di assestamento dureranno a lungo, con episodi in cui la magnitudo supererà i 4 gradi. "Nel 1570 quest’area fu segnata da un terremoto molto forte e l’attività durò a lungo, addirittura quattro anni. Anche in questo caso c’è da aspettarsi una serie di scosse, definibili di assestamento, che potranno essere avvertite dalla popolazione per settimane o mesi", spiega il sismologo Walter Marzocchi.

Si teme l'apertura di una nuova faglia. Da stamattina inoltre lo sciame sismico è aumentato: le scosse si susseguono a distanza di pochi minuti e l'intensità media si aggira intorno ai 3 gradi di magnitudo, raggiungendo anche i 4,5 gradi. Poco prima delle 13 altre due fortissime scosse superiori ai 5 gradi di magnitudo. In realtà, la terra non ha mai smesso di tremare: da giorni le scosse di assestamento (in media di intensità tra i 2 e i 3 gradi di magnitudo) non danno tregua agli ormai 7mila sfollati dell'Emilia. Si teme che ci possano essere nuovi danni, soprattutto negli edifici già danneggiati dal primo sisma. 

Crollano ancora i capannoni industriali e, come è già successo in occasione della prima scossa, a rimetterci sono gli operai. A San Felice sul Panaro la caduta di un capannone ha ucciso tre uomini, mentre altri due sono morti a Mirandola. Alcuni operai sarebbero ancora sotto le macerie. Due donne sono state travolte a Cavezzo dalle macerie di un mobilificio, quattro i morti nel paese. Altre persone sono decedute nel crollo della propria abitazione a Concordia, a Finale Emilia e Medolla. I corpi di due operai sono stati recuperati in serata dalle macerie dell’azienda Haematronic di Medolla. Il parroco di Rovereto è morto durante un sopralluogo con i vigili, nel tentativo di estrarre dalla chiesa colpita dal sisma precedente alcuni arredi sacri.

Smentita dalla Gazzetta di Modena la notizia del crollo del duomo di Carpi in cui sarebbe morto il parroco. Sono 16 i morti accertati del sisma in Emilia, ma ci sarebbero ancora cinque dispersi. È quanto afferma un funzionario della Protezione civile, precisando che 13 sono i cadaveri già portati all’obitorio, due quelli individuati ma non ancora recuperati, uno recuperato da poco. Il nuovo sisma ha portato inoltre all'evacuazione di altre 8mila persone.

Crolli in tutto il Modenese. A Mirandola è caduto il duomo, mentre a San Felice si è sbriciolata la torre dell'orologio, restaurata da poco. "Sono crollate case, chiese. Dobbiamo ricominciare daccapo, ancora", ha detto sconsolato Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia. La Federcalcio ha intanto annullato l'amichevole di calcio tra Italia e Lussemburgo prevista per questa sera allo stadio Tardini. Cinquanta militari del Genio Ferrovieri di Bologna sono stati mobilitati questa mattina per l’emergenza. Il 4 giugno è stato proclamato il lutto nazionale.

Stefano Gresta, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha sottolineato che la sequenza delle repliche "sarà lunga e non si può escludere che possano avvenire altri forti terremoti, come quello avvenuto oggi".

Nuove scosse sono state avvertite nel Modenese, sentite anche in città a Modena, panico tra la gente che è scesa in strada.

Secondo la lista dei terremoti dell’Ingv due scosse, una di magnitudo 3.2 e un’altra di magnitudo 3.9 sono state registrate rispettivamente alle 20.44 e alle 20.28 ma entrambe a poca profondità: 1,3 km l’ultima, 2.7 la precedente.

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