Cronache

Sniffa davanti alla stazione: il video choc in pieno giorno

Il leader leghista condivide un filmato che documenta l'ennesimo episodio di degrado in pieno giorno. Poi sui social commenta: "E c'è pure chi propone leggi per la droga libera…"

Sniffa davanti alla stazione: il video choc in pieno giorno

Degrado a cielo aperto e in pieno giorno, con sniffata di cocaina annessa. Quelle postate in rete dal leader della Lega Matteo Salvini sono immagini choc. Disturbanti ed emblematiche allo stesso tempo. Rivelatrici di quel che troppo spesso accade nelle nostre città. Sui social, il neoministro dei Trasporti ha rilanciato un video che documenta l'ennesimo episodio inquietante: nel filmato di pochi secondi si vede una persona che inala della polvere bianca - con ogni probabilità cocaina - sotto la pensilina di un autobus. Così, come se nulla fosse.

Le sequenze, divulgare in rete dal canale Telegram "Wecolme to favelas" e condivise poi da Salvini, sono state registrate da un passante davanti alla stazione di Padova. Nella loro disarmante evidenza, le immagini lasciano stupiti e preoccupano per quel consumo di sostanze stupefacenti in pieno giorno, per di più nei pressi di un luogo così frequentato. In nove secondi, si nota un giovane che avvicina il naso alla polvere bianca e sniffa. Accanto a lui, un altro ragazzo.

"Stazione ferroviaria di Padova. E c'è pure chi propone leggi per la droga libera…", ha commentato il neoministro dei Trasporti, sempre sensibile ai temi della sicurezza e alle battaglie anti-degrado, delle quali si era occupato durante la sua esperienza come capo del Viminale. In quelle sue parole, una chiara stoccata politica su un argomento rispetto al quale Salvini è sempre stato categorico, esprimendo la propria contrarietà alla liberalizzione delle droghe, anche leggere. La posizione espressa sui social dal leader leghista ha subito animato il dibattito, dividendo gli utenti tra chi esprimeva indignazione per quelle immagini e chi invece preferiva contestare il vicepremier che le aveva stigmatizzate.

La questione del consumo e dello spaccio di droghe, peraltro, era balzata al centro delle cronache anche in riferimento al rave party di Modena. "Non è normale che arrivino da mezza Europa migliaia di persone che spacciano e consumano droga occupando abusivamente una proprietà privata.

Perché queste cose non vengono fatte in Germania, in Francia e in Svizzera?", aveva osservato in quel caso Salvini.

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