Spunti itineranti tra carri, allegorie e antiche maschere

Dalle suggestioni oniriche delle maschere veneziane alle spavalde allegorie dei carri toscani, il carnevale porta con sé allegria e tradizioni antichissime. Momento di capovolgimento, di passaggio dall'inverno alla primavera e di abbondanza prima della Quaresima, ha retaggi pagani e non solo, come a Venezia dove sembra affondare le radici nella tradizione ebraica del Purim.

Quest'anno il Carnevale della Serenissima celebra i sapori, l'enogastronomia e la convivialità. «La festa più golosa del mondo» è l'omaggio festoso al tema dell'EXPO «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita». Così la golosità accompagna tutti gli appuntamenti: in Piazza San Marco il 7 sfilano le Marie, mentre l'8 è di scena il Volo dell'Angelo. Numerosi gli spettacoli notturni all'Arsenale, con fuochi d'artificio, musiche e danze. Nella settimana «grassa» dal 12 al 17 è un'esplosione di feste e sfilate. Gran finale martedì grasso, con lo Svolo del Leon, maestoso gonfalone di San Marco (www.carnevale.venezia.it).

All'Hilton Molino Stucky (www.hiltonhotels.it) camera da 186 euro con sconto per noleggio o acquisto di maschere e costumi presso l'atelier www.tragicomica.it.

Quest'anno il Carnevale di Viareggio festeggia 142 anni con cinque grandiosi corsi mascherati: oggi, domenica 8,15 e 22 e sabato 28 con una versione notturna. Sfilate di giganti in cartapesta dove la satira è protagonista con, tra i tanti personaggi, il premier Renzi nei panni di Pinocchio, illusionista e a cavalcioni della tartaruga delle riforme, e la Merkel partoriente. In programma una festa speciale alla Cittadella del Carnevale martedì Grasso (www.ilcarnevale.com). Per il soggiorno il Grand Hotel Principe di Piemonte propone un pernottamento con colazione, brunch, biglietto per il corso mascherato: da 130 euro a persona (www.principedipiemonte.com).

A Ivrea (TO) storia e leggenda si intrecciano dando vita a un

Carnevale che porta nelle vie e nelle piazze spettacolo, ideali e tradizioni, con protagonisti che interpretano valori libertari come la Vezzosa Mugnaia, che si ribellò al tiranno, o il Podestà, garante della libertà cittadina.