Tempo di Transpotec Al Salone dei trasporti si guarda alla ripresa

Le aree d'interesse sono quattro: veicoli, componentistica e trainati, convegni e prove pratiche. In primo piano sostenibilità e alimentazioni alternative

Torna il Transpotec Logitec, Salone dei trasporti e della logistica, a Verona dal 16 al 19 aprile, sotto i buoni auspici dei moderati segni di ripresa delle immatricolazioni. Il Transpotec è infatti la cartina al tornasole di questo forte desiderio - non ancora un trend - di tornare, se non alla normalità pre-crisi, almeno a livelli di vendita sostenibili.

Questo evento, l'unico in Italia a potersi fregiare del marchio internazionale Oica (l'associazione dei costruttori continentali), è ormai da tempo nel portafoglio di Fiera Milano, che non ha lesinato impegno e risorse per riportare il Salone a un contesto degno della grande tradizione trasportistica del Paese.

Verona, più ancora di Milano, è uno dei poli logistici più importanti, protesa com'è verso il Brennero e porta dei Balcani, nello stesso tempo in grado guardare dritto verso Lombardia e Piemonte - e quindi la Francia - o di sporgersi verso le terre fertili padane e del Centro-Sud, in grado come non mai di generare traffico in uscita di alimenti di altissima qualità.

Nel programma Transpotec si possono indicare a spanne quattro macro aree di interesse: i veicoli, la componentistica e i trainati, i convegni, le prove pratiche.

Nei i truck, presenti cinque brand su sette, tra i leggeri rappresentanza più rarefatta, come da tradizione: i grandi camion sono più attrattivi, anche se probabilmente sarà dalla distribuzione che si vedranno i primi segni di ripresa del traffico merci.

In grande spolvero il marchio domestico, Iveco, chiamato alla riscossa dopo un 2014 in salita, presente con molte novità (e con il Van of the Year) e che vuole consolidare il vantaggio nell'aver scelto anzitempo, con Scania, l'alimentazione a gas. I big del settore ammiccano, infatti, alla sostenibilità e alle alimentazioni alternative.

La stessa Scania punta anche alla capacità di «confezionare» il veicolo adatto per ogni richiesta, Mercedes entra massicciamente nella doppia alimentazione, Daf guarda all'efficienza e mette in mostra il suo progetto di veicolo silenzioso, Man presenta il nuovo propulsore 15 litri che schiaccia i consumi. A questi cinque si aggiunge Isuzu, con un veicolo medio che può arrivare sino a 7,5 tons di Mtt.

Di interesse crescente il settore dei trainati, che in questi anni è forse quello che più ha pagato la crisi. Molti tra i nomi storici di carrozzieri e allestitori sono scomparsi, e quelli che restano faticano tanto. Tra i marchi stranieri, d'altra parte, si vedono sempre più spesso manager con gli occhi a mandorla. E non è un caso. Rassegna interessante, comunque, visto che tra le grandi flotte si diffonde sempre più la strategia di possedere semi-rimorchi piuttosto che trattori, che vengono demandati ai cosiddetti trazionisti, spesso padroncini se non monoveicolari. Robusti i contenuti, con il convegno principale posizionato alle 9,30 di venerdì 17 «La sicurezza nell'autotrasporto: strade, mezzi, autisti, sostenibilità». Ma già dal 16 tanti i workshop in calendario, di argomento tecnico, sindacale, formativo, politico.

Per quanto riguarda le prove, previsti test sia per gli appassionati di truck che di commerciali. Per i pesanti la rivista Vie&Trasporti e l'evento truckEmotion, che si sono aggiudicati la gestione dell'area C, hanno scelto come partner tecnico l'associazione Noi Camionisti: le prove sono quelle delle selezioni per il campionato del mondo. Per i leggeri è invece la rivista Trasportare Oggi , area B, a farsi carico dell'organizzazione. In entrambi i casi i test sono liberi e ci si può prenotare sui rispettivi siti.

Quattro invece i padiglioni (9, 10, 11, 12) che ospitano gli espositori.

La fiera resta aperta tutti e quattro i giorni dalla 9,30 alle 18, accesso San Zeno e Re Teodorico, a pagamento (la preregistrazione sul sito www.transpotec.com dà diritto a uno sconto del 50%).

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