Terremoto, ancora scosse Ma si lavora per la ripresa Errani: "Case sfitte a sfollati"

La priorità in Emilia è la ricostruzione e la ripresa economica. Errani esclude l'utilizzo di prefabbricati per ospitare gli sfollati. Protezione civile: "Subito l'agibilità alle imprese"

Terremoto, ancora scosse Ma si lavora per la ripresa Errani: "Case sfitte a sfollati"

Le scosse di assestamento non danno tregua alla popolazione del Modenese e Ferrarese colpita dal terremoto del 20 e 29 maggio. Mentre si stila un piano per la ricostruzione a partire da scuole e ospedali, la priorità è ora quella di tornare a lavorare, per far ripartire l'economia.

Il governatore dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, è già al lavoro e non vuol sentir parlare di case prefabbricate: "Stiamo facendo una prima valutazione dei danni, dobbiamo capire bene quante sono le abitazioni inagibili e ci vuole un pò di tempo. Partirà poi una fase 2 e la priorità è utilizzare il patrimonio immobiliare sfitto, che è ampio. Sistemeremo gli appartamenti con quanto necessario, stiamo già effettuando un censimento". Subito dopo toccherò a "scuole e ospedali che sono la priorità". "Quindi ci saranno le imprese e i beni culturali", ha detto Errani, "abbiamo bisogno di attivare innanzitutto la messa in sicurezza perchè il nostro patrimonio vogliamo conservarlo. Oltre ai 50 milioni per il pronto intervento, il governo ha fatto un provvedimento importante, un primo passo decisivo, che riconosce 2,5 mld per la ricostruzione: 500 milioni nel 2012, un miliardo nel 2013 e uno nel 2014".

Il primo passo comunque è quello di "abbattere la burocrazia, semplificare al massimo, rispettare le norme". Sulla base di questo per Errani si costruirà "un patto sociale tra le istituzioni locali, le imprese, le forze sociali, per riattivare subito il lavoro che è la priorità delle priorità. Noi siamo fatti così: siamo gente che sa cosa sono le istituzioni, la trasparenza, la lotta alla criminalità organizzata"

A sostegno delle imprese arriva anche un'ordinanza della Protezione Civile che semplifica l'iter per la valutazione dell'agibilità per le imprese. Un modo per favorire la rapida ripresa delle attività produttive e delle normali situazioni di lavoro in condizioni di sicurezza.

La valutazione dovrà essere fatta da un professionista abilitato e depositata al Comune. La Provincia di Modena sta anche individuando strutture, capannoni o laboratori da mettere a disposizione delle imprese che possono spostare temporaneamente macchinari e magazzini.

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