Usa, dopo 30 anni affronta il bullo della scuola: ora è un dirigente scolastico e nega tutto

Greg Barrett si è presentato nell'istituto in cui il ragazzo che lo bullizzava ora lavora per avere delle scuse, mai arrivate

Usa, dopo 30 anni affronta il bullo della scuola: ora è un dirigente scolastico e nega tutto

Dopo oltre 30 anni trova il coraggio di affrontare il bullo che a scuola gli rese la vita impossibile. Ma lui, che ora è dirigente scolastico, nega tutto.

Si chiama Greg Barrett, ma prima che se lo facesse cambiare il suo vero cognome era Gay, motivo per cui veniva bullizzato. Oggi è un uomo adulto e consapevole di ciò che gli è stato fatto durante gli anni della scuola, ma allora era solo un adolescente senza gli strumenti adatti a sopportare tanta sofferenza. Alcuni giorni fa si è quindi presentato al consiglio scolastico di distretto della Katy Independent School, in Texas (Stati Uniti). Proprio in quella scuola, il bullo ora è diventato dirigente scolastico.

Come si vede nel video pubblicato dal canale Youtube A Better Legacy, Greg prende la parola, si presenta e racconta di quando un giorno a pranzo alcuni alunni lo assalirono e gli ficcarono la testa in un orinatoio. Nessuno fece niente. I compagni non mossero ciglio e il preside gli disse: "Prima o poi crescerenno". "Sono andato a casa, - racconta - ho estratto la 45 (pistola, ndr) di mio padre e me la sono messa in bocca. Perché nessuno all'interno della scuola mi voleva aiutare". Nell'aula c'è il silenzio, e in quel silenzio Greg lancia la stoccata finale: "Te lo ricordi Lance? Perché sei tu quello che mi ha ficcato la testa nell'urinatoio".

Il dirigente rimane impietrito, ride e poi cerca qualcosa da dire: "Vuoi discuterne? Perché ho dei testimoni che erano lì". Salvo poi divulgare un comunicato in nega ogni accusa. Da parta sua, Greg voleva solo delle scuse, che dopo 30 anni non sono ancora arrivate.

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