"La Lombardia è una macchina organizzata, il mio aiuto non serve più". A dirlo è Guido Bertolaso, consulente straordinario l'attuazione e il coordinamento del piano vaccino anti Covid della Regione Lombardia, nel corso di un intervento al programmma televisivo Quarta Repubblica, condotto dal giornalista Nicola Porro su Rete Quattro. "La Lombardia è assolutamente in grado di fare da sola nel corso dei prossimi mesi", ha aggiunto l'ex capo della Protezione Civile lasciando intendere che ben presto potrebbe lasciare l'incarico conferitogli lo scorso 21 febbraio.
La campagna vaccinale
In Lombardia, la campagna vaccinale procede a vele spiegate. Alla data del 26 aprile, sono state somministrate 2.866.658 dosi di vaccino anti Covid su 3.252.990 consegnate, per una percentuale pari all'88,1 per cento del totale. L'accellerata c'è stata soprattutto negli ultimi giorni. Secondo i dati pubblicati sul Github dal ministero della Salute, nella settimana tra il 19 e il 25 aprile, medici e infermieri lombardi hanno inoculato oltre 462mila vaccini. Nella settimana appena trascorsa, le dosi somministrate sono state il 40% in più rispetto a quella precedente. In media, tra il 19 e il 25 aprile, sono state inoculate 66mila dosi quotidiane; tra il 12 e il 18 aprile, invece, la media era di 46.500.
"Arriviamo a 100.000 vaccini il 29 di aprile, li superiamo il 30 aprile, arriveremo a quota 110mila. - ha affermato - Bertolaso -Abbiamo una macchina da guerra che è in grado di fare 140mila vaccinazioni al giorno, se ci saranno i vaccini che ci deve dare l'Europa e che il generale Figliuolo distribuisce a tutti. La macchina ormai è organizzata, la locomotiva è in corsa, la Lombardia anche in questo ambito sta facendo da apripista, quindi Bertolaso ad un certo punto non serve più. E' servito forse all'inizio per dare una mano, per motivare, per riorganizzare la macchina, ma la Lombardia e assolutamente in grado di fare da sola nel corso dei prossimi mesi e Bertolaso finalmente potrà anche dedicarsi ad altro".
"Un lombardo su 5 è vaccinato"
"Stiamo vaccinando in modo straordinario in tutta Italia. - ha continuato il consulente per il piano vaccini della Lombardia - In Lombardia abbiamo fatto dei numeri davvero incredibili, siamo partiti azzoppati per quello che è il famoso problema di informatico che abbiamo subito durante il mese di febbraio ma poi di fatto abbiamo triplicato le vaccinazioni. Abbiamo fatto più di 80mila vaccinazioni nell'arco di 12 ore, nell'ultima settimana abbiamo vaccinato praticamente mezzo milione di cittadini della Lombardia, di fatto un italiano su 5 è vaccinato in Lombardia. La macchina si è sicuramente raddrizzata, stiamo facendo un lavoro straordinario ma lo stiamo facendo insieme al generale Figliuolo e al suo team e anche a Fabrizio Curcio".
Nel corso del suo intervento a Quarta Repubblica, Bertolaso non ha mancato di silenziare le polemiche sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca, finito nell'occhio del ciclone per dei casi sospetti di trombosi: "Non facciamo come in altre regioni che diamo la facoltà di scegliere il vaccino, qui non siamo al mercato dell'auto oppure a cercare di scegliere qual è l'orologio che ci piace di più: qua i vaccini sono tutti uguali, quello che capita capita - ha detto - Nell'ambito delle prescrizioni di Aifa e dell'agenzia europea mi prendo il vaccino che mi viene somministrato.
L'esempio migliore più importante l'ha dato il presidente del Consiglio insieme alla sua consorte si sono vaccinati con AstraZeneca che in questo momento sembra un vaccino che è poco di moda mentre invece è assolutamente efficace".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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