Con Cucciari e Riccobono film di debutti

È il film degli esordi, Grande grosso e... Verdone, la commedia corale in cui debuttano la sarda Geppi Cucciari, comica lanciata dal televisivo Zelig, la siciliana Eva Riccobono, top-model internazionale (qui fa la prostituta d’alto bordo) e il giovane Emanuele Propizio, nel ruolo del figlio della coppia cafona, protagonista del terzo episodio. «Per me Verdone è stato come un padre», dice il ragazzo, che qui spicca per l’uso del romanesco. «Sono cresciuta con i suoi film e prendevo in giro i miei amici con le sue frasi: “Che fate? ’Ndo annate?”», spiega la Riccobono, garbatamente presa in giro dalla Gerini, per via della di lei erre moscia. «Amo il pianeta femminile e mi piace tenere a battesimo gli attori», spiega il regista, che qui ha doppi ruoli e triple voci, poiché doppia, nel primo episodio, anche le voci dei suoi figli.

Sebbene Carlo si ostini a non voler chiamare «episodi» i suoi tre atti («Sono tre film»), spalmati lungo due ore e sette minuti, Grande, grosso e... Verdone narra storie cucite sui personaggi tipici del comico romano, dai Nuvolone al professor Cagnato, ai coniugi Vecchiarutti.

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