Sesso osceno. Sesso scabroso. Sesso ossessivo. È il sesso il vero protagonista di Supermarket porno, l'ultimo romanzo di Sabrina Paravicini, l'infermiera Jessica della popolare serie Tv Un Medico in famiglia. Un libro al limite della liceità e della morale che diventa una lente d'ingrandimento per indagare i retroscena della vita in un complesso viaggio dentro al mondo dell'hard. "Perché il mondo dell'osceno ci sconvolge e ci attrae così tanto? Cosa è oggi osceno, pornografico?", chiede la scrittrice in una intervista a Dagospia.
"È il racconto del mondo dell'osceno, di storie che sono estreme, dure, relazioni pornografiche dove l'amore apparentemente non c'entra nulla e invece è proprio questa richiesta estrema di sentimenti che rimane sottotraccia a legare insieme tutte queste storie". Storie vere che l'autrice spiega di aver scoperto nel corso di una ricerca personale di immagini e confessioni. Una sorta di mondo nascosto senza regole e senza filtri. Il romanzo spazia dal ragazzo bellissimo che potrebbe avere donne meravigliose ma si eccita solo con ragazze brutte, dalla pancia molle e con la cellulite, allo studente che scopre online il video sadomaso dei genitori. E ancora: un medico vive una relazione scabrosa con la giovanissima figlia disinibita e provocante della sua migliore amica, che per lui è come una sorella. Questa realtà parallela è raccontata attraverso gli occhi del protagonista. "Zeno è un uomo che ha sospeso tutta la sua vita relazionale e quella sessuale - spiega la Paravicini - ma non c'è niente di morboso in lui nell'entrare in tutte queste storie anzi, questi suoi limiti gli permetteranno di ribaltare il concetto di impuro e trasformarlo in una grande purezza".
Il sesso vissuto come merce da prendere un tanto al chilo, insomma, quello che dà il titolo al romanzo, diventa quasi un'esperienza catartica che dallo scandalo trasporta il protagonista - e il lettore - fuori dagli orgasmi della solitudine. Appena arrivata a Roma, nel 1992, il truccatore di Moana Pozzi invita la Paravicini sul set di Amami, uno dei pochissimi film non hard girato dalla pornostar. "Sei sconvolta?", chiede Moana a una giovanissima Paravicini. Che rispose: "Sconvolta? No. Irrimediabilmente attratta".
"Ecco credo di aver pensato a questo libro per almeno vent'anni - racconta oggi a Dagospia - volevo dare corpo all'idea che c'è un mondo dentro ognuno di noi che ci sconvolge ma allo stesso tempo ci attrae, irrimediabilmente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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