D'Alema: "Renzi premier, Berlusconi? Andrà ai domiciliari"

Intervenendo alla festa del Pd a Taizzano, l'ex premier: "Berlusconi e Grillo hanno milioni di voti perché gli italiani amano i pregiudicati"

D'Alema: "Renzi premier, Berlusconi? Andrà ai domiciliari"

"Letta è solo un leader di transizione per un governo momentaneo e con un programma di scopo. Non sarà utile una seconda volta. Per il futuro io immagino Gianni Cuperlo alla segreteria del partito e Matteo Renzi a Palazzo Chigi". È questa l'ultima profezia di Massimo D’Alema. Intervenendo alla festa del Pd a Taizzano, frazione di Narni (Terni), secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, l'ex premier ha parlato a ruota libera.

Per D’Alema "alla fine non ci sarà nessuna crisi. Se il centrodestra pensa di legare il proprio destino a quello giudiziario di Berlusconi, si dovrà rassegnare a un declino senza ritorno. Credo anche che se si andrà alla conta dei voti in aula il centrodestra potrebbe dividersi. Se invece vogliono andare alle elezioni, noi siamo pronti. Ma non credo. Berlusconi sa che siamo 15 punti avanti a lui con Renzi leader. E anche se siamo specialisti nel perdere anche quando vinciamo, stavolta non faremo errori".

Poi l'ex presidente del Consiglio "consiglia" il Cavaliere: "Berlusconi non ha altre vie d’uscita che quella di accettare la sentenza e quindi la condanna.

Andrà ai domiciliari e poi ai servizi sociali, potrà continuare a fare politica anche fuori dal Parlamento, come insegna Grillo, che non è in Parlamento perché non può, è pregiudicato per un reato odioso, l’omicidio colposo. Quindi Berlusconi anche come pregiudicato arriva per secondo. Eppure tutti e due hanno milioni di voti. Perché‚ milioni di italiani odiano i politici, ma amano i pregiudicati".

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