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Una strategia energetica nazionale non può prescindere da una visione complessiva delle diverse fonti di approvvigionamento e da un dialogo costante tra operatori, istituzioni e regolatori. È quanto sostenuto da E.ON, uno dei più grandi gruppi energetici al mondo e tra i principali operatori in Italia, come illustrato dal Presidente di E.ON Italia, Miguel Antoñanzas, durante un suo recente intervento presso la Commissione Industria del Senato.
Secondo E.ON, gli obiettivi di politica energetica sono strettamente connessi alla politica economica per la competitività del sistema produttivo, alla politica internazionale per gli aspetti di sicurezza degli approvvigionamenti e alla politica ambientale per la sostenibilità del modello economico. Tutti questi obiettivi, devono esse prioritariamente orientati verso la riduzione della dipendenza dell’Italia dai combustibili fossili e verso una maggiore sostenibilità economica e ambientale dello sviluppo.
La sostenibilità energetica ambientale richiede una diversificazione delle fonti energetiche. Il Presidente di E.ON Italia ha espresso apprezzamento per la scelta del Governo di puntare sul ritorno al nucleare, oltre che sullo sviluppo delle energie sostenibili e dell’efficienza energetica, evidenziando come «nucleare e rinnovabili non rappresentano due alternative di approvvigionamento energetico ma possono essere fonti complementari nel piano energetico del Paese».
Per l’Italia questo significa, oltre a ridurre la dipendenza del Paese dai combustibili fossili, anche una diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas, che in futuro continuerà a costituire una fondamentale fonte energetica.
In tal senso, E.ON auspica la disponibilità di un'offerta più dinamica, concorrenziale e flessibile. Questo include anche la costruzione del rigassificatore GNL Olt Offshore al largo della costa di Livorno, in stato avanzato, e il terminal di rigassificazione in Friuli Venezia Giulia.
Oggi il mercato dell’energia si trova di fronte a grandi cambiamenti ai quali le aziende energetiche saranno chiamate a rispondere negli anni a venire. Gli operatori dovranno trovare soluzioni innovative per cogliere i vantaggi derivanti da questo mutato scenario, che vede una continua e crescente attenzione nei confronti delle tematiche ambientali da parte delle istituzioni e dei consumatori, la necessità di adeguarsi al mutato quadro legislativo e normativo, di trovare nuove soluzioni tecnologiche per migliorare il mix energetico e l’efficienza dei consumi e offerte che incontrino le nuove esigenze green dei clienti.
«Per rispondere in modo adeguato alle sfide presenti e future - commenta il Presidente di E.ON Italia, Miguel Antoñanzas - alcuni mesi fa il Gruppo ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua storia, attraverso la definizione di una nuova strategia chiamata cleaner and better energy».
«I termini migliore e più pulita hanno lo scopo di rendere chiara la nostra convinzione che prezzi accessibili, sicurezza degli approvvigionamenti e tutela del clima sono compatibili tra loro all’interno di una strategia aziendale, anche in tempi di crisi».
E.ON si sta impegnando in modo chiaro e inequivocabile per un’energia più pulita, in termini di sostenibilità ambientale, e migliore, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Riducendo sistematicamente le emissioni nelle attività di produzione e offrendo ai propri clienti soluzioni e servizi energetici efficienti, il Gruppo vuole fornire un contributo sostanziale verso un’offerta di energia sostenibile e a ridotte emissioni.
«Già entro il 2020, quindi con 10 anni in anticipo rispetto a quanto preventivato, ci proponiamo di dimezzare in Europa le emissioni specifiche di CO2 nella produzione di energia rispetto ai valori del 1990 - continua Miguel Antoñanzas - anche da questo si riconosce il nostro impegno per un'energia più pulita e migliore». «Negli ultimi anni, ci siamo consolidati come uno dei principali operatori di energia rinnovabile e il principale operatore di energia eolica offshore: solo nel 2010 abbiamo installato più del 40% di tutta l’energia eolica offshore a livello mondiale.

Uno degli obiettivi che ci poniamo nelle rinnovabili è di portare in tre anni la tecnologia solare, termodinamica e fotovoltaica, ad avere lo stesso livello di sviluppo industriale che vantiamo attualmente nell'energia eolica», conclude il Presidente.

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