Design, architettura e urbanistica: lo stile finlandese si mette in mostra

Ovvio: architettura e urbanistica si misurano tra sguardo, passo e respiro, nella vita quotidiana, ma in mancanza dell’esperienza diretta una mostra può essere già un’ottima fonte di confronto e ispirazione. Eccoci allora al Museoteatro della Commenda di San Giovanni di Prè (piazza della Commenda 1, Genova) dove fino al 12 giugno possiamo accostarci comodamente a tendenze e prospettive dell’«Architettura Contemporanea in Finlandia». Tra pannelli con immagini di progetti realizzati, rendering di quelli che presto avranno il proprio corpo e alcuni omaggi al design, il progetto itinerante «Experience… Finland» curato da Arianna Callocchia porta a respirare un’atmosfera diversa. Qui, o meglio là, certi «vezzi» - vedi: sperimentalismo esasperato o aderenza ai cliché postmoderni a tutti i costi - paiono essere stati dimenticati a favore di diverse aspirazioni. Che poi sono o dovrebbero essere quelle della buona architettura di ogni tempo e latitudine: bellezza e funzionalità per chi deve viverla e non «solo» guardarla. Legno e vetro e quindi natura e luminosità le costanti declinate dalle nuove architetture a vocazione pubblica o privata, dove l’equilibrio tra funzione e bellezza è calibrato, giustamente, su quell’attenzione al fruitore che subito seduce.
Tra i molti progetti in mostra - promossa dall’Ambasciata di Finlandia e da Atl (Association of Finnish Architects’ Office) e a Genova da Ordine degli Architetti, Mu.Ma e Sol.co Liguria - a catalizzare l’attenzione è certamente l’Helsinki Music Center. Presentato alla Commenda da Mark Kivistö (Lpr-Architects), uno degli autori del progetto, aprirà ad agosto. È nella zona del museo Kiasma di Steven Holl e di quella Concert Hall firmata da Alvar Aalto che purtroppo ha sempre peccato per qualità dell’acustica. A questa è stata allora dedicata grande attenzione nel progetto del Music Center, affidandosi agli esperti nipponici di Nagata Acoustics: a testarla sarà il pubblico, 1700 posti a sedere intorno all’orchestra.

A fare da contrappunto al grande auditorium, uno più misurato e tanti caffè, ristoranti e spazi per fare del complesso un vero polo di cultura, ammiccante nella sua forma aperta e luminosa che ci riconduce ai principi prima chiamati in causa, che non a caso vanno a braccetto con ecologia e sostenibilità. Principi che incontriamo anche nel design, evocato in mostra da alcuni brani di Aalto, Toikka, Franck e Aarnio. Così tra immagini e oggetti ci avviciniamo al lifestyle finlandese scoprendone, davvero, tanti pregi.

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