Via il diabete con il bisturi

È partito in questi giorni, al San Martino di Genova, il primo studio multicentrico al mondo per la «chirurgia del diabete» che vede coinvolti simultaneamente altri 20 ospedali italiani. Il protocollo è stato messo a punto dal professor Nicola Scopinaro, genovese, che è il punto di riferimento a livello mondiale per gli interventi di diversione biliopancreatica e di bypass gastrico e che ha dimostrato come accada che un grande obeso, operato, possa anche guarire dal diabete, non dovendosi più sottoporre a iniezioni di insulina, né assumere alcun altro farmaco. L’intervento, spiegano gli esperti, è considerabile per un milione di diabetici italiani non ben controllati dai farmaci. Lo studio parte proprio con l’obiettivo di sciogliere alcuni dubbi.

«Quale sia l’efficacia dell’approccio chirurgico sul paziente diabetico non grande obeso - spiega Ele Ferranini, ordinario di Medicina all’Università di Pisa e artefice dello studio insieme con Scopinaro - se la perdita di peso indotta dalla chirurgia sia requisito necessario e sufficiente per la remissione del diabete, e se vi siano altri interventi che hanno effetti sulla malattia diabetica». Va detto che i pazienti per i quali è possibile l’intervento non sono tutti i diabetici, ma soltanto alcuni.

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