Incontro ravvicinato sui cieli del Baltico: due Mig-31 russi "sfiorano" un Typhoon italiano

Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica Militare italiana impegnati nella missione Baltic Air Policing della Nato hanno intercettato due MiG-31 russi

Incontro ravvicinato sui cieli del Baltico: due Mig-31 russi "sfiorano" un Typhoon italiano
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Il Nato Air Command ha pubblicato una foto che mostra un'intercettazione da parte di un Eurofighter “Typhoon” italiano di due caccia russi MiG-31 nei cieli del Baltico.

Lo scatto è particolarmente spettacolare, in quanto ritrae i due MiG particolarmente vicini al “Typhoon” dell'Aeronautica Militare italiana impegnato nella missione di Air Policing nei Paesi Baltici. Purtroppo non ci sono ulteriori informazioni sulla posizione o la data dello scatto, né dettagli dello scramble (il decollo su allarme), ma questa foto testimonia l'impegno nazionale nella difesa dello spazio aereo dell'Alleanza per conto di quei Paesi che non possiedono forze aeree adeguate per farlo.

L'Air Policing, infatti, è una capacità di cui si è dotata la Nato a partire dalla metà degli anni Cinquanta e consiste nell’integrazione, in un unico sistema di difesa aerea e missilistico, dei rispettivi e analoghi sistemi nazionali messi a disposizione dai Paesi membri. L’attività di Air Policing è condotta in tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza e identificazione di tutte le violazioni all’integrità dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica alle quali si fa fronte prendendo le appropriate azioni utili a contrastarle. Nel 2014, in occasione del vertice del Galles, la Nato ha deciso un potenziamento di tali attività – la cosiddetta enhanced Air Policing – a favore dei Paesi membri del fianco orientale che non dispongono di capacità di difesa aerea sufficienti per affrontare un’eventuale minaccia avversaria come la Romania o i Paesi Baltici, questi ultimi totalmente privi di velivoli atti allo scopo.

Nel post sui social della Nato si ricorda anche le 500 ore di volo raggiunte dai caccia italiani nell'ultima missione di Air Policing nel Baltico cominciata il 25 luglio scorso, quando almeno quattro “Typhoon” provenienti dal 36esimo Stormo di Gioia del Colle, dal 37esimo di Trapani-Birgi, dal quarto di Grosseto dal 51esimo Treviso-Istrana sono giunti presso la base aerea di Siauliai in Lituania, rilevando il contingente misto spagnolo/portoghese.

Precedentemente, sempre nell'ambito della Baltic Air Policing, i “Typhoon” italiani erano stati dispiegati ancora una volta in Lituania per quattro mesi sino al primo dicembre 2023, effettuando 800 ore di volo e 35 “alpha scramble” intercettando 60 velivoli non identificati.

La Baltic Air Policing è in vigore da aprile 2004 e a oggi 17 Paesi della Nato vi hanno partecipato a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania.

Sebbene non si sappia esattamente dove sia avvenuta l'intercettazione dei MiG-31, è probabile che questi non provengano dall'exclave russa di Kaliningrad, dove mosca ha schierato

tre esemplari della versione K di questo caccia, capace di trasportare il missile balistico ipersonico Kh-47M2 “Kinzhal”: dalla fotografia diffusa dalla Nato i due caccia sembrano essere del tipo MiG-31BM.

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