Dal "dito medio" alla Nona ora: la mostra di Cattelan a Milano

Dopo un'estate di anticipazioni e smentite arriva la mostra di Cattelan. Due le location: in Piazza Affari il dito medio, mentre Palazzo Reale ospiterà La nona ora, il tamburino e la donna crocifissa. Quattro opere per respingere le ideologie che hanno segnato la storia del Novecento

Dal "dito medio" alla Nona ora: 
la mostra di Cattelan a Milano

Milano - E' stato preceduto da una lunga gestazione in cui hanno regnato la suspance e le polemiche. Venerdì prossimo il mistero sarà, finalmente, svelato. E i milanesi potranno apprezzare la personale su Maurizio Cattelan, fortemente voluta dal Comune di Milano. Una mostra articolata su due livelli differenti, ma indissolubili. In Piazza Affari L.O.V.E., quel dito medio mozzato che ha fatto discutere tutta l'estate. Palazzo Reale ospiterà, invece, La nona ora, il tamburino e la donna crocifissa. Quattro opere per respingere le ideologie che hanno segnato la storia del Novecento. Una mostra che affronta l'inesorabile rapporto dell'uomo con potere, male e sofferenza.

Maurizio Cattelan a Milano Un instancabile provocatore e castigatore di luoghi comuni. In occasione della laurea honoris causa in sociologia conferitagli dall’università di Trento nel 2004, Cattelan si era definito un "asino tra i dottori di sociologia". Eppure le sue opere dividono e fanno discutere ancora una volta. Proprio per questo è stato pensato un approfondimento all’Accademia di Belle Arti di Brera per presentare la mostra. Venerdì prossimo (ore 16) l’assessore alla Cultura, Massimiliano Finazzer Flory, Maurizio Cattelan e Francesco Bonami, curatore dell’esposizione, presenteranno agli studenti e ai docenti la mostra Maurizio Cattelan, contro le ideologie, in programma a Palazzo Reale fino al 24 ottobre, e l’opera L.O.V.E., presente in piazza Affari. "Dedichiamo questa mostra - spiega Finazzer Flory - a coloro che studiano l’arte contemporanea e all’Accademia, luogo di formazione di un pensiero libero, indipendente e artisticamente consapevole.

L'inaugurazione della mostra La mostra verrà inaugurata il 24 settembre alle ore 18 in piazza Affari e a Palazzo Reale alle ore 20.30. Promossa dall’assessorato alla Cultura, curata da Francesco Bonami, approda per la prima volta in uno spazio pubblico milanese, a Palazzo Reale, una mostra di Maurizio Cattelan, l’artista contemporaneo italiano più conosciuto e discusso del panorama artistico internazionale. L’artista nato a Padova, che oggi vive e lavora a New York, torna a Milano, con un’installazione inedita in piazza Affari e con una mostra nella suggestiva cornice di Palazzo Reale. Scelta da Cattelan come sede del suo ritorno nel capoluogo lombardo, la Sala delle Cariatidi, riaperta per l’esposizione, ospiterà da venerdì prossimo al 24 ottobre La nona Ora, una delle opere più rappresentative dell’artista. In mostra anche il tamburino e la donna crocifissa.

Dalla Nona Ora al "dito medio" La nona Ora rappresenta il pontefice Giovanni Paolo II colpito dal peso di un meteorite che è il simbolo dei mali terreni che non risparmiano nemmeno una delle massime autorità spirituali. Il Papa, però, non soccombe sotto il peso del meteorite, ma si aggrappa al crocefisso e a Cristo in segno di speranza che salva. Durante il giorno nella prestigiosa sala di Palazzo Reale proseguiranno i lavori di restauro che riporteranno le Cariatidi all’antico splendore. La sera, invece, magicamente lo spazio si trasformerà e si animerà con Maurizio Cattelan. In Piazza Affari sarà collocata, dal 24 settembre al 3 di ottobre, L.O.V.E., una scultura in marmo di Carrara di 11 metri creata appositamente per Milano. L’opera raffigura un’enorme mano con tutte le dita mozzate, tranne il dito medio. Quest’opera evoca il saluto nazista come gesto paradigmatico degli orrori e degli errori del secolo scorso.

Il significato delle opere L’istallazione di Piazza Affari deve essere letta in relazione alle opere presenti a Palazzo Reale secondo la logica iscritta nello spirito della mostra, che è contro tutte le ideologie. Le quattro opere, selezionate dall’artista e che hanno sullo sfondo la storia del Novecento, affrontano e connettono i temi del potere nelle sue numerose declinazioni, del male, della sofferenza e del rapporto dell’uomo con essi. I significati sono molteplici e le relazioni potenzialmente infinite.

Tra le opere esposte anche un libro curato dall’artista, con testi di Francesco Bonami, che ripercorre in 44 tavole il percorso di Maurizio Cattelan. Il ricavato della mostra sarà donato alla Fondazione Memoriale della Shoah per la sua realizzazione al Binario 21 a Milano.

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