La riflessione di Antonio Maria Bardelli sul nuovo numero di Dossier smorza i toni sui lunghi tempi di attesa, oltre dodici anni, per sbloccare i lavori di ampliamento. «Non amo fare polemiche e sinceramente preferisco concentrarmi sulle cose positive e guardare al futuro. Certo, non posso negare che uno dei problemi più urgenti da risolvere, nel nostro sistema paese, è proprio questo gap temporale posto tra la richiesta e l'ottenimento dei permessi. Spesso un progetto è valido al momento della sua ideazione, ma se passano anni potrebbe risultare non più adeguato al momento della messa in opera. Per essere al passo coi tempi la flessibilità è essenziale. E di questo dovrebbero tenerne conto tanto gli imprenditori quanto le pubbliche amministrazioni».
Le prospettive paiono positive, ma è comunque difficile fare previsioni sul nuovo anno. «Per i primi mesi credo riusciremo a confermare il risultato del 2012, ma più avanti mi aspetto un'ulteriore crescita. Sono sempre aperto a confrontarmi per siglare nuovi accordi e ulteriori partnership commerciali. Stiamo investendo molto in questo». La società cui fa capo Bardelli ha da poco lanciato un nuovo portale web, cittafierabusiness.it, proprio per chi intende collaborare e fare parte del centro.
«Abbiamo già cominciato a lavorare all'ampliamento. Il tutto si realizzerà in diverse fasi: la prima verrà completata per l'inizio del 2014. Le fasi successive dovranno proseguire in maniera rapida e flessibile. L'obiettivo finale è quello di diventare uno dei centri commerciali più grandi e innovativi d'Italia».
L'intervento per il raddoppio del Città Fiera potrebbe essere ultimato entro il 2016, passando quindi dagli attuali 86mila metri quadrati a 160mila metri quadrati. Sarà particolarmente significativo l'aumento del numero dei negozi, che passerà dai 200 attuali a oltre 300, con elevate opportunità di inserimento, per la commercializzazione, sia in negozi di piccola metratura che in quelli di grande dimensione. Secondo le stime, con il raddoppio del centro potranno trovare lavoro tra le 600 e le 800 persone. Non solo, si forniranno servizi sempre più qualitativi al territorio regionale, dagli ambulatori medici all'entertainment.
Nell'intervista si analizza anche l'impatto ambientale che i lavori avranno sull'area circostante, ed emerge la filosofia green alla base del management. «Siamo sempre alla ricerca di fonti energetiche alternative, come la co-generazione - sottolinea Bardelli -. In questo senso, sarà molto importante il mantenimento dei costi di gestione su livelli bassi, grazie allo studio di nuove soluzioni green.
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