Le esternazioni islamiche di don Gallo m'inducono a riflessioni ulteriori sulla chiesa genovese. Dopo «l'oppio del popolo», preconizzato da Marx nel concetto di «rivoluzione volgare dell'invidia», Andrea tradisce Cristo per una versione fondamentalista del Corano. Quando Andrea comincerà a pensare all'anima sua e dei suoi prossimi proponendo la salvezza di Cristo e non miscele di droghe religiose e politiche? E tutto ciò con tanto di collare romano da clero ufficiale della diocesi di Genova, che da giovani abbiamo persino sostenuto come innovatore evangelico. Mi dicevo: con questo convegno su Siri la chiesa genovese potrebbe inaugurare una fase di unità libera e critica intorno ai valori essenziali della fede cristiana, all'altezza cultura moderna. Sentirò voci diverse e convergenti del clero genovese, divisi prima, durante il lungo episcopato di Siri, tra i moderati progressisti di Guano e Costa e i moderati tradizionalisti dominanti in curia.
Ma nulla di tutto ciò è ancora emerso, la lacerazione non è stata emendata, ma solo rimossa. In sala il clero secolare e regolare presente era di una sola parte, quella attualmente minoritaria ma vanamente sospesa nella speranza di un Ratzinger che non esiste. Ma è mancata (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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