Dorotheum, a Vienna aste di capolavori dal 14 al 16 ottobre

La settimana d'aste dal 14 al 16 ottobre che si terrà a Vienna da Dorotheum, la più grande casa d'aste della Mitteleuropa, propone una selezione di importanti opere, tra cui spiccano un inedito capolavoro di Guido Reni, un'importante opera su rame di Johann Georg Platzer, altre opere di Brueghel di grande interesse e un orologio storico del costruttore Thomas Tompion. Le aste seguiranno il seguente calendario: lunedì 14, antiquariato (mobili, tappeti, sculture, vetri, porcellane); martedì 15, dipinti antichi; mercoledì 16, in due diverse sedute, dipinti dell'Ottocento e gioielli.
Il pezzo più importante è un'opera riscoperta di Guido Reni (asta del 15 ottobre, stima 800mila-1,2 milioni), «La fortuna con la borsa». La fortuna, impersonata da una donna, è il tema del dipinto; dalla sua borsa cadono denari, vezzi e perle, nelle mano sinistra tiene uno scettro e una palma, simbolo del potere. Un amorino in volo, simbolo della casualità, cerca di trattenerla per i lunghi capelli sciolti. Il dipinto, di cui esiste un'altra versione «La fortuna con la corona» era considerato perduto: «Questa riscoperta ha restituito uno dei più bei capolavori dell'ultimo periodo di Guido Reni», dichiara Mark MacDonnell, esperto di dipinti antichi di Dorotheum.
Altri importanti artisti della pittura bolognese barocca sono presenti in asta, tra i quali spiccano Il Guercino («La morte di Adone», stima 300-500mila euro) e Annibale Carracci con il capolavoro «La Vergine in preghiera» (300-400mila euro). Paris Bordon trasferisce sulla tela l'amore di Nettuno per Anfitrite, sovrana del mare celebre per la sua avvenenza (100 - 150mila), Hans Rottenhammer e Jan Brueghel I conducono «I preparativi del matrimonio di Poseidone e Anfitrite» in una scenografia surreale (250mila-350mila). Uno dei lotti di spicco della pittura austriaca è il «Concerto a palazzo» di Johann Georg Platzer (120-150mila). Di Gillis Valckenborch è «Il banchetto degli dei», composizione con innumerevoli storie e dettagli (150mila-200mila). Pieter Brueghel II raffigura su una tela rotonda il proverbio «Gettare perle ai porci» il cui significato è «fare buone azioni per chi non se le merita» (100mila-150mila).
Tra i dipinti dell'Ottocento all'asta il 16 ottobre, da segnalare un dipinto dell'italiano Vittorio Matteo Corcos, famoso per i suoi dipinti da «salotto», che ritrae una giovane donna con un cagnolino, realizzato nel 1895 (100-150mila).
L'asta di antiquariato del 14 ottobre propone mobili, tappeti, vetri, porcellane, orologi da tavolo e pendole. Viene proposto un orologio da tavolo realizzato nel 1690 circa da Thomas Tompion, il «Father of English Clockmaking». Tompion era conosciuto e molto apprezzato non solo per la sua arte ma anche per le sue innovazioni tecniche.

Lavorò su commissione per sovrani, aristocratici e ricchi mercanti. Dal 1680 introdusse un sistema di numerazione per gli orologi da lui prodotti. L'orologio in asta da Dorotheum porta il numero 175 ed è stimato tra i 200mila e i 300mila euro.

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