«Dossier» dà voce alle imprese italiane e ai suoi capitani

Protagonista l'Italia che punta a una svolta liberale moderna. E quelle imprese che, con tenacia e capacità d'innovazione, affrontano il competitivo mercato globale. Realtà dinamiche e complesse di un Paese che non si ferma e guarda avanti. Dossier, il periodico che dà voce agli industriali italiani - in allegato con il Giornale - li ha messi al centro di una nuova informazione, offrendo al lettore un osservatorio privilegiato che premia il modello responsabile del fare impresa. Capitani coraggiosi che hanno sostenuto il Paese in questi ultimi difficili anni, nuovi protagonisti di un'economia dinamica e fiorente. «Dossier è lo specchio di un'Italia produttiva, all'avanguardia, dedita alla crescita e allo sviluppo - spiega l'editrice Maria Elena Golfarelli -. Dal Trentino Alto Adige, alla Sicilia, interpelliamo e sosteniamo quegli imprenditori e quei professionisti che interagiscono con la classe dirigente e con le istituzioni, per definire una strategia comune di sviluppo. Personaggi che scelgono Dossier per raccontare e analizzare il Sistema Italia».
A dirigere il periodico, un simbolo dell'Italia liberale, Raffaele Costa che, rappresenta l'identità della Golfarelli Editore. Sulle pagine della testata, la precedenza è sempre data a quelle donne e a quegli uomini che affrontano le difficoltà del mercato e la cui cultura d'impresa li sostiene nella ripresa economica. «Dossier è la rivista scelta dai principali protagonisti del nostro tessuto produttivo - aggiunge Golfarelli - e si riconosce in personaggi come Ferruccio Dardanello, Diana Bracco, Alberto Meomartini e Carlo Sangalli, solo per citarne alcuni, che da sempre lavorano nell'interesse comune».
Ma le pagine di Dossier sono dedicate anche a quegli avvocati d'impresa il cui operato è indispensabile per l'assistenza legale e il sostegno agli imprenditori, nella pianificazione strategica in un'economia sempre più esposta ai rischi della globalizzazione. Consulenti che ruotano intorno all'impresa e che su Dossier incontrano uno spazio condiviso di discussione e confronto. «Il primo valore dell'impresa è quello sociale, partendo proprio dalla redistribuzione del reddito - continua l’editrice -; uno dei fondamenti della scuola liberale, da sempre sostenuti dal presidente Silvio Berlusconi. Sosteniamo le aziende e i professionisti italiani che scelgono di operare con uno scopo condiviso; quello della crescita, dello stare bene, dell'affermazione non soltanto personale ma, della società tutta».
Sempre presente, poi, su Dossier, il tema della legalità, bandiera del direttore Raffaele Costa. «I nostri contenuti - aggiunge Golfarelli - affermano i valori dell'etica, della legalità e della giustizia. Dalle pagine del magazine, avvocati, giudici e docenti di diritto trasmettono l'esigenza di rinnovare il sistema giudiziario, in chiave più moderna e flessibile. Tra gli appuntamenti fissi per i lettori, poi, c'è l'approfondimento sulle politiche sanitarie. Anche su questi argomenti, la direzione di Costa è una garanzia, essendo stato uno dei migliori ministri della Sanità del Paese. Su Dossier mettiamo in luce le eccellenze di questo settore, tra i più strategici, analizzandone le prospettive di sviluppo economico e scientifico».

Nelle prossime edizioni del periodico, infine, non mancheranno quelle personalità che si stanno impegnando per l'affermazione di un nuovo modello, basato sulla conoscenza e sulla promozione del merito. Parleranno coloro che stanno portando il made in Italy verso nuovi mercati.

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