Ducale, omaggio a Giorgio Scerbanenco

Terzo incontro del ciclo «Città del noir. La letteratura racconta l’Italia» dedicato all'opera di uno degli autori più importanti di un genere che, da alcuni decenni, si è affermato come fenomeno culturale che interessa un numero crescente di lettori, autori e case editrici. «Milano e l'Italia: un omaggio a Giorgio Scerbanenco», è il titolo dell'appuntamento delle 21 nella Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale. Piero Colaprico, giornalista e autore di romanzi e racconti gialli, che insieme a Pietro Valpreda ha dato origine alla serie del maresciallo Binda, e Cecilia Scerbanenco, figlia di Giorgio, fondatrice e responsabile degli Archivi Scerbanenco. Modererà l’incontro Laura Guglielmi, direttore responsabile mentelocale.it. Giorgio Scerbanenco nasce a Kiev e all'età di 16 anni si stabilisce a Milano; per guadagnarsi da vivere fa molti mestieri, dal fresatore al magazziniere al fattorino, finché non approda al mondo dell’editoria. Inizia a collaborare con periodici femminili, prima in qualità di correttore di bozze, poi come autore di racconti e romanzi rosa. L’esordio nel mondo del giallo è nel 1940, con il poliziesco Sei giorni di preavviso, il primo di una serie.

La fama nazionale e internazionale, tuttavia, arriva con la serie che ha come protagonista Duca Lamberti, figura al centro di quattro romanzi. Il 27 ottobre del 1969, Scerbanenco muore improvvisamente a Milano, al culmine del suo successo italiano ed europeo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica