Due giorni per farsi sedurre dal palcoscenico

Spettacoli già in cartellone in molte sale cittadine, prove aperte, visite guidate nei misteri del «dietro le quinte», assaggi di stagione da degustare con nomi illustri, concerti, balletti, tante occasioni di divertimento per i più piccoli, letture e incontri. È il ricco carnet di proposte che il mondo dello spettacolo romano fa al suo pubblico domani e domenica (con eventi che coprono l’intera giornata) nell’ambito della «Festa dei teatri», una manifestazione ereditata dal passato (l’ultima edizione risale al 2007) che mira a raccogliere numerosi consensi. E non solo perché gli appuntamenti in scaletta sono a ingresso gratuito o prevedono al massimo una spesa di due euro a biglietto (cosa non da poco, certamente), ma anche perché l’intero corpus di idee messe a fuoco in questo eclettico contenitore (ben 50 gli spazi coinvolti) nasce proprio con l’intenzione di promuovere lo spettacolo dal vivo e rinsaldare il legame tra chi il teatro lo fa e chi, invece, lo fruisce. La scommessa degli organizzatori - il Comune, la Regione, l’Agis, in sinergia con l’Eti, Zétema e la Siae) guarda però anche più in là visto che, in un momento così delicato e «magro» come quello attuale, la prima preoccupazione degli artisti, delle istituzioni e degli operatori deve essere giocoforza quella di allargare il bacino di utenza, di arrivare a spettatori nuovi, di varare progetti che educhino le giovani generazioni al gusto del teatro. «Questa iniziativa - chiarisce l’assessore alla cultura del Comune, Umberto Croppi - serve a legare il pubblico e ad allargarne al base. È solo il consenso dei cittadini che determina il successo o meno di una stagione teatrale e credo che le difficoltà del momento vadano prese come un punto di partenza per mettere a frutto più risorse possibile e per cercare di uscire dalla crisi».
Tanto più che l’offerta teatrale romana per il 2009/2010, malgrado le numerose riprese e un’oggettiva difficoltà a virare sul nuovo, risulta assolutamente appetibile, come d’altronde già questa Festa lascia presagire. Tra i lavori serali segnaliamo almeno Ashura al Quirino, Divorzio con sorpresa al Manzoni, Ti sposo ma non troppo alla Sala Umberto, Kamikaze napoletano all'Argot, Oddio, mamma! al teatro della Cometa, Il Vantone a India e la visione del film L’ultimo Pulcinella al Piccolo Eliseo. Nella fascia mattutina e pomeridiana prendono corpo poi prove aperte per pochi spettatori (all’Argentina c'è Massimo Popolizio che veste i panni del Cyrano de Bergerac), percorsi didattici e incontri dedicati a illustrare i nuovi cartelloni: al Sistina ci penseranno Pietro Garinei e Gianluca Guidi a intrattenere i curiosi, mentre al Piccolo Eliseo ci sarà Nicola Piovani. Persino il Teatro dell’Opera festeggia se stesso con un allestimento del Pelleas et Melisande di Debussy (alle 18 di sabato e alle 17 di domenica).

Non perdete inoltre di vista la programmazione ad hoc per i vostri bambini e ragazzi, perché le realtà artistiche chiamate in campo sono tutte molto valide.
Informazioni e prenotazioni allo 06608, oppure sul sito www.spettacoloromano.it.

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