Due Silvie per «Amici di Musica e Realtà»

Apertura di stagione stasera alle 21 alla Palazzina Liberty di largo Marinai d’Italia per l’Associazione Amici di Musica e Realtà: il tema è La lirica fra ‘800 e ‘900, con Silvia Vadimova (mezzosoprano) e Silvia Leroy (pianoforte).
Il duo Vadimova- Leroy porta un un programma fuori dall’abituale. Anche perché l’eccezionale ampiezza della tessitura vocale di Silvia Vadimova, unita alla sua padronanza di cinque lingue (russo, inglese, italiano, francese e tedesco) le consente di spaziare in un ampio repertorio.
Inoltre, le sue esecuzioni sono caratterizzate da uno straordinario modo di porgere, di comunicare, dovuto alla sua formazione teatrale.
Programma della serata quattro inusuali cicli di liriche o canzoni popolari, a cominciare dai sei brani di Senza sole di Modest Musorgskij su poesie di Kutuzov, del 1774, che portano nel pieno del particolare stile di canto nazionale dell’autore del Boris Godunov, cui seguono quattro delle Siete Canciones Espanolas, su testi anonimi, di Manuel De Falla, del 1914, affascinante testimonianza dell’incontro dell’autentico nazionalismo musicale del compositore con il simbolismo musicale di Debussy.
A seguire un’eccezionalità: quattro Arie da camera di Gioachino Rossini che, composte a Parigi attorno alla metà dell’800, appartengono a quella sua “rivoluzionaria” vocalità che già allora gli riconosceva Stendhal.


Infine cinque delle Sette canzoni popolari russe di Sergej Prokof’ev del 1941-42, che aprono l’ascolto alla più qualificata musica sovietica.
Il prossimo appuntamento è per il 18 aprile, con Musica insieme – Suono e gesto.

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