«In spiaggia si può ballare Faccetta Nera?». La domanda, epocale, se lè posta il Secolo dItalia. Il quotidiano diretto da Flavia Perina (nella foto), ha affrontato il tema della dissacrazione balneare di pezzi storici della musica leggera e rock. Ma anche di inni politici come Bandiera Rossa e, appunto, Faccetta Nera, «rivisitati e riproposti a ritmo di salsa o cha cha cha».
La cosa curiosa è che il quotidiano dellex Msi, poi An, ritiene intollerabile che «Il mio canto libero» di Battisti diventi una samba, ma quanto agli inni politici storpiati se la cava con un: «Con buona pace dei nostalgici». Morale: «Divertitevi pure, ma lasciate in pace i Pink Floyd».
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