E su Internet è già una star: «Jerome merita il Nobel»

Fino a pochi giorni fa era un impiegato di banca con uno stipendio più che dignitoso, la sua bella laurea affissa in ufficio, un carattere fragile e qualche difficoltà in famiglia. Unico neo un «vizio», quello di investire parte della sua giornata a sperimentare operazioni bancarie coi soldi dalla Société Générale, arrivando a creare un buco nelle casse del colosso francese di ben 4,9 miliardi di euro. Jerome Kerviel ufficialmente si è messo a disposizione delle giustizia, ma per il momento la polizia, non l’ha trovato. Una storia che non poteva sfuggire all’attento universo del web dove il trentuenne impiegato della Socgen è subito diventato una star. In meno di 24 ore le tracce su Google trovate digitando il suo nome sono passate da meno di 100 ad oltre 30mila. E il suo profilo finito su Facebook, purtroppo senza foto, ha rapidamente suscitato l’interesse degli internauti scatenando reazioni ironiche e veri e propri attestati di fiducia.

Come le richieste di consulenza che a centinaia arrivano al nuovo Lupin delle banche. Per altri è il candidato più autorevole al premio Nobel per l’economia, mentre l’enciclopedia virtuale più conosciuta al mondo, Wikipedia, ha già aperto una voce a lui dedicata.

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