dal nostro inviato a Singapore
Contromano – E’ una delle manovre che più fa rischiare gli altri e più incacchiare la polizia quando ti scoprono: andare contromano…. Anche solo per pochi metri. Figuriamoci se questo succede su una pista di formula uno, quando le macchine sfrecciano ben oltre i duecento, ben oltre i trecento. Fatto sta, Jarno Trulli, che dei piloti è anche uno dei più quotati rappresentanti quando c’è da parlare di sicurezza, in quel della notte di Singapore, sulla pista illuminata a giorno, ha percorso, ahi lui, qualche metro in contromano.
Il motivo - E’ successo davanti ai box, o meglio, la Toyota del campione italiano è finita in testa coda fermandosi poco oltre l’entrata della corsia, ma in un punto che il pilota ha giustamente ritenuto molto pericoloso. Il motivo è presto detto: le monoposto escono dall’ultima curva in accelerazione e il punto in cui si è fermato Jarno era cieco, cioè difficilmente l’avrebbero visto nel caso avesse tentato di fare un testacoda controllato per girarsi e proseguire. Per cui, l’unico modo per togliersi d’impaccio era infilare la corsia percorrendo quei pochi metri contromano.
Multa di 10000 euro – Regolamento alla mano, però, ha torto e pure molto.
Così, poco dopo la fine della prima sessione di libere, è stato convocato dai giudici che in qualità di vigili urbani supremi del primo Gran premio by night nella storia della formula uno, hanno deciso di redarguire il pilota e infliggergli multa di euro 10.000. Che per dirla tutta non sono pochini neppure nel ricco mondo delle corse. Al momento non è dato sapere se siano anche stati tolti dei punti… della patente, s’intende.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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