Genoa-Valencia partita della vita? Un interrogativo che è giusto porsi. Dal dopoguerra ad oggi quante sono state le gare che si possono definire così. Tantissime nel mondo del calcio internazionale. Poi ci sono alcune compagini che sono abituare a questo target di partite, altre che possono contarle sulle dita di una mano. Intendiamoci salvarsi da una retrocessione all'ultima giornata, oppure dopo uno spareggio, si può definire un match importantissimo. Della vita. Nell'immaginario collettivo però le gare da dentro o fuori, le sfide da ricordare nei libri sono quelle che valgono qualcosa d'importante. La finale di una Coppa europea, la vittoria che ti permette di vincere un campionato, ecc.. Nonostante il Genoa sia la società più antica d'Italia di questi confronti ne ha giocati pochi. Anzi sarebbe meglio dire pochissimi.
Invece contro gli spagnoli si tratta davvero di una partita che vale qualcosa d'importante. Superare il turno di Europa League significherebbe accedere ai sedicesimi. Un traguardo storico, perché a parte l'esperienza nella vecchia Coppa Uefa con Bagnoli, i rossoblù non hanno mai raggiunto traguardi europei importanti. «Speriamo di averne altre partite della vita - commenta col serenità mister Gasperini - Dovremo giocare una delle nostre migliori gare». Il tecnico nella storia del grifone c'è già. Entrato con i tre derby vinti consecutivi e tanti altri record centrati. «Forse vale più di un derby» conferma Beppe Sculli. Parole forti di chi sa cosa rappresenta la stracittadina per i tifosi. Vincere sarà l'unico risultato utile, «quindi dovremo giocare con molta intensità ed attenzione per tutti i 90'. Abbiamo la possibilità di farcela, perché giocare al Ferraris contro il Genoa non è mai facile per nessuno. Neanche per il Valencia».
Nel quartier generale di Villa Rostan c'è molta convinzione. «Il passaggio del turno era un traguardo insperato. Adesso può diventare concreto, a patto di commettere pochi errori», conclude il mister di Grugliasco. Sfida speciale per Alberto Zapater. «Dovremmo stare attenti ai contropiedi perché il Valencia è davvero pericoloso. In trasferta usano spesso questa tattica». Il pericolo numero uno sarà il bomber David Villa, perché «ha sempre fame di far gol. L'ho sentito appena sono arrivati. Pensare che voleva andare insieme a visitare il Galeone dei pirati fermo al POrto antico. Non avevo tempo. Stavo mangiando». Sorride l'ex Zaragozza che rivela una grande amicizia con l'attaccante delle Furie Rosse.
Capitolo formazione. Scarpi dovrebbe essere riconfermato in porta, mentre in difesa giocheranno Biava, Bocchetti e l'ex Moretti. A centrocampo Milanetto proverà fino all'ultimo istante. «Al momento ha il 50% di possibilità di giocare» spiega il Gasperson.
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