«Ecco come sfruttare gli incentivi statali»

«La Commissione europea ha fissato target ambiziosi in materia energetica, che c’impegnano a raggiungere entro il 2020 una quota del 20% di energie rinnovabili sul totale dei consumi. Se si considera che oggi in Italia la percentuale oscilla attorno al 5,9%, ci si rende conto di quali investimenti il Paese sarà chiamato ad affrontare nel prossimo futuro. E toccherà al sistema bancario fornire la spinta per sostenere la spesa». Carlo Buonfrate, responsabile energia dell’area imprese di Intesa Sanpaolo, ha le idee chiare sul ruolo che il mondo finanziario andrà a giocare nella «sfida energetica» degli anni a venire. Una sfida per la quale il suo gruppo si sta attrezzando già da tempo, grazie a una gamma diversificata di finanziamenti rivolti ai privati e alle aziende.
Dottor Buonfrante, quali sono i caratteri peculiari dell’offerta di Intesa Sanpaolo nel campo delle energie pulite?
«I due elementi maggiormente distintivi rispetto ai prodotti tradizionali li troviamo nelle soluzioni per le imprese di piccole e medie dimensioni. E riguardano, in primo luogo, le modalità d’erogazione del finanziamento: in questi casi il problema principale è di tipo finanziario, e la nostra banca risponde con la possibilità di anticipare l’erogazione rispetto alla spesa, così da fornire ai progetti le risorse per partire. Grazie alle nostre soluzioni, in pratica, per ricevere una prima quota, pari al 40% dell’importo, basta presentare il contratto sottoscritto con il fornitore dell’impianto e avere tutte le autorizzazioni che sono necessarie».
E il secondo plus?
«Per il finanziamento al fotovoltaico, le imprese possono far conto anche sulla sola cessione del credito verso il Gestore servizi elettrici, che garantisce una tariffa incentivante per 20 anni. Questa tariffa viene versata dal Gse direttamente su un conto corrente dell’impresa vincolato a nostro favore, e in questo modo può non esserci più bisogno delle tradizionali garanzie reali. In pratica, le rate del mutuo vengono pagate dai flussi degli incentivi statali. E se a questo si abbina una polizza assicurativa all risk, il quadro si completa in tempi molto rapidi».
Dal mercato arrivano riscontri positivi?
«Il prodotto rivolto al fotovoltaico, nato appena qualche mese fa, sta già fornendo flussi di domanda interessanti. Sulla scorta di questi, ci proponiamo sempre più come partner qualificato nei confronti delle imprese che intendono diversificare l’attività nel settore energetico.

E per il 2008 puntiamo a fare grandi numeri».

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