Economia

Ecco quando finisce Quota 100: addio alla pensione in anticipo

La conferma arriva dal viceministro dell'Economia Antonio Misiani: "Quota 100 scade nel 2021 e non verrà prorogata"

Ecco quando finisce Quota 100: addio alla pensione in anticipo

Quota 100 non sarà prorogata, arriva anche la conferma del viceministro dell'Economia Antonio Misiani (Pd), che approfitta di un'intervista concessa a "Repubblica" per rispondere al primo ministro olandese Mark Rutte. Proprio nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva incontrato il collega, che era stato piuttosto chiaro nell'avanzare le proprie condizioni per permettere all'Italia di accedere al fondo da 750 miliardi di euro. A finire nel mirino, tanto per cambiare, le pensioni degli italiani e Quota 100, misura di prepensionamento tanto voluta dall'ex vicepremier Matteo Salvini ed emanata dal governo Lega-CinqueStelle.

La risposta del nuovo esecutivo non si è fatta attendere. "Quota 100 scade nel 2021 e non verrà prorogata", ha infatti dichiarato Antonio Misiani a "Repubblica", spostando poi la discussione su altro: "Non è questo il momento di polemiche inutili o discussioni ideologiche su Quota 100, quanto di scrivere il Recovery Plan italiano".

"I governi dei Paesi frugali devono liberarsi dal condizionamento dei populisti come Wilders che è amico di Salvini, ma nemico dell'Italia. E in Italia dobbiamo andare oltre l'idea sbagliata che le riforme siano imposizioni esterne da rifiutare anzichè necessità assoluta per la ripresa", ha poi proseguito il viceministro dell'Economia.

Nonostante la decisione, Misiani ha voluto ribadire che da parte della maggioranza c'è tutta l'intenzione di volersi confrontare con i partiti dell'opposizione, perchè le "scelte strategiche sul futuro del Paese vanno condivise".

Per l'Italia, ha aggiunto Misiani, sono in arrivo oltre 260 miliardi, ed è ora tempo di capire come spendere questo denaro. Da qui la necessità, secondo il viceministro, di creare un'Agenzia ad hoc per poter gestire le nuove risorse. Si tratta di "temi da affrontare subito, per non cadere in discussioni politiciste e non perdere un'occasione storica offerta dall'Europa all'Italia".

Quanto alla nuova richiesta di deficit che il governo sottoporrà al giudizio del Parlamento, Misiani ha parlato di 17-18 miliardi. I prossimi mesi, ha spiegato il viceministro, saranno difficili, e l'esecutivo dovrà cercare di prevenire e governare le tensioni sociali con intelligenza.

Completamente opposta la reazione di Domenico Proietti, segretario confederale della Uil. "Ci saremmo aspettati che il Premier olandese rassicurasse Conte che il suo Paese non sarebbe più stato un paradiso fiscale che sottrae all’Italia qualche miliardo di tasse all’anno. Invece ha avuto l’ardire di chiedere l’abolizione di quota 100", ha commentato, come riportato da "AdnKronos", ribadendo che "Quota 100 non si tocca".

"Quota 100 ha offerto la libertà a 300mila italiani e italiane di andare in pensione dopo 38 anni di lavoro, quindi non ha regalato niente a nessuno", aveva dichiarato nei giorni scorsi Matteo Salvini, intervenuto durante la trasmissione "Carta Bianca" su Rai3.

''Il Pd che ha nostalgia della Fornero è un insulto a milioni di italiani e farebbe inorridire Enrico Berlinguer", attacca l'ex vicepremier nella giornata di oggi. "Il viceministro dell'Economia Antonio Misiani annuncia che 'Quota 100' non verrà rinnovata, guarda caso come chiesto dall'Europa. Quando la Lega tornerà al governo non solo confermerà 'Quota 100' ma farà anche 'Quota 41''. "Ricordo una dichiarazione di Berlinguer: 'I pensionati sanno che la nostra avanzata può garantire la soddisfazione della loro aspirazione che non è quella di ricevere elemosine, ma aver diritto a una vecchiaia serena'. Eppure,", aggiunge ancora Salvini, "ora a difendere il diritto alla pensione c'è la Lega e non la sinistra. Impediremo a questo governo di tornare a una legge ingiusta e infame.

L'Italia e gli italiani meritano rispetto''.

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