Ottime notizie per chi percepiscre il Reddito di cittadinanza: il pagamento previsto per il mese di dicembre potrebbe avvenire in anticipo rispetto alla classica tabella di marcia ed in concomitanza con le festività natalizie.
Le date per la ricarica
Sotto l'albero, quindi, un regalo gradito da chi prende il reddito statale: come era già accaduto lo scorso anno, l'Inps ha intenzione di anticipare i pagamenti di alcuni giorni. Le date potrebbero essere quelle comprese tra lunedì 20 dicembre e venerdì 24 invece del classico 27 del mese. In ogni caso si tratta di stime, ipotesi, di fonti accreditate ma non c'è ancora stata alcuna comunicazione da parte dell'Inps. Il sistema funziona così: le date della ricarica, come si legge su InvestireOggi, variano in base al giorno in cui è stata presentata la domanda e a quando è stata accolta la richiesta del sussidio. Lo scorso anno, comunque, l'Inps ha voluto fare questo "regalo" anticipando le date dell'accredito per consentire una maggiore possibilità di spesa durante i giorni di Natale.
Ad oggi, le date classiche per la ricarica sono due: chi usufruisce del sussidio per la prima volta o chi ha chiesto il rinnovo entro le 18 mensilità, dal 15 di ogni mese possono andare negli uffici delle Poste per ritirare la carta del reddito di cittadinanza contentente i soldi della relativa mensilità. Invece, per i "vecchi" possessori del reddito, la somma spettante sarà accreditata dal 27 di ogni mese ma entro giorno 30, quindi nell'arco dei tre giorni.
Quali sono le cifre
Come ci siamo occupati sul Giornale.it, l'importo varia da un minimo di 40 euro al mese fino a 1.536 euro. Si arriva alla cifra massima se si tratta di pensione di cittadinanza rivolta a famiglie composte da over 67 e disabili gravi. Dal 2022, però, ci saranno dei cambiamenti dovuti all'introduzione dell'assegno unico per i figli che diventerà una misura strutturale e non più temporanea. Il governo Draghi ha stanziato circa 6 miliardi di euro per le famiglie che hanno figli fino a 21 anni di età. In questo caso, chi riceve sia il reddito che l'assegno unico vedrà quest'ultimo decurtato e non completamente riconosciuto perché nel reddito di cittadinanza è già prevista una quota destinata ai figli.
La misura coprirà una grande platea di beneficiari perché riguarderà anche le famiglie di
extracomunitari. L'unica condizione di quest'ultime è che dimostrino di essere stati in Italia e avere avuto la residenza qui negli ultimi due anni. Sarà necessario, ovviamente, anche l'attestazione del permesso di lavoro o soggiorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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