Apple dribbla la crisi dei chip. L'iPhone 13 spinge i profitti

Utili a quota 34,6 miliardi di dollari. Ricavi a +11%. Grazie al nuovo smartphone evitato il sorpasso cinese

Apple dribbla la crisi dei chip. L'iPhone 13 spinge i profitti

Il boom natalizio di vendite di iPhone 13 trascina i conti di Apple nel primo trimestre 2022. Il gigante di Cupertino ha registrato utili oltre le attese, che balzano a 34,63 miliardi di dollari, 2,10 dollari per azione, dai 28,76 miliardi dell'anno precedente, nonostante i molti problemi nella fornitura dei chip che stanno rallentando la produzione. I ricavi sono aumentati dell'11%, record assoluto a 123,95 miliardi dollari rispetto ai 114,44 miliardi dell'anno scorso. Ma a stupire sono le vendite di iPhone, lanciato nel 2007, che, grazie all'ultimo nato, il 13, hanno toccato quota 71,63 miliardi rispetto ai 65,60 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Crescono anche i ricavi da servizi, ossia le vendite di applicazioni, musica e film dello store online di Apple salite a 19,52 da 15,76 miliardi.

«I risultati record di questo trimestre sono stati resi possibili dalla nostra linea di prodotti e servizi più innovativa di sempre», ha detto l'ad di Apple Tim Cook, che ha preso le redini della società successivamente alla scomparsa di Steve Jobs nel 2011. A dire il vero pochi, in quel momento, avrebbero scommesso sul successo di Cook che ha portato la società a valere 2mila e 600 miliardi di dollari e, a inizio gennaio, è stata la prima società al mondo a superare la soglia dei 3mila miliardi.

«Siamo gratificati di vedere la risposta dei clienti di tutto il mondo in un momento in cui rimanere connessi non è mai stato così importante - ha aggiunto Cook - sottolinea. Stiamo facendo progressi verso il nostro obiettivo di diventare carbon neutral in tutta la nostra catena di approvvigionamento entro il 2030».

Soddisfatto ovviamente anche il direttore finanziario, l'italiano Luca Maestri: «La forte risposta dei clienti al nostro recente lancio di nuovi prodotti e servizi ha guidato una crescita la crescita portando al massimo storico la nostra base installata di dispositivi attivi». Apple, nel 2021 ha venduto 236 milioni di iPhone con una accelerazione delle vendite nell'ultimo trimestre dopo l'uscita dell'iPhone 13. Così nella classifica degli ultimi tre mesi, Cupertino è risultato il primo produttore al mondo di smarphone praticamente con un unico prodotto di fascia alta. La classifica generale 2021 resta guidata dai coreani di Samsung, primo produttore al mondo con 271 miioni di pezzi, il 20% del mercato che però vantano un portafoglio prodotti molto ampio, seguita naturalmente da Apple con il 18%. E poi, secondo la classifica stilata da Omdia, una serie di produttori fino alla decima posizione tutti cinesi alcuni in grande crescita come Xiaomi (+28%) al terzo posto (14% di market share) con 190 milioni di pezzi venduti.

Al quarto e al quinto posto con il 10% di quote di mercato ci sono vivo e Oppo. Poi Realme e Motorola (comperata dai cinesi di Lenovo) con il 4%. Seguono Honor, Huawei e Tecno tra il 2 e il 3%. In Borsa il titolo è cresciuto del 5,6%.

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