Apple prepara 6 miliardi per la sfida a Netflix & C.

La cifra per spingere la Apple tv è sei volte più alta del previsto. Nel mirino anche Amazon e Disney

Apple prepara 6 miliardi per la sfida a Netflix & C.

Sono sei miliardi di dollari, sei volte più di quanto inizialmente previsto, gli investimenti che Apple dovrebbe mettere a budget per vincere la guerra dei contenuti in streaming. I conti li ha fatti il Financial Times in vista del lancio, entro il prossimo novembre, di Apple Tv+ .

Il colosso di Cupertino, pur di battere Netflix, si è già assicurato una panchina di star: da Jennifer Aniston, a Reese Witherspoon e Steve Carell, da Oprah Winfrey fino all'ingaggio di Steven Spielberg con il revival di Amazing Storie. Per conquistare un mercato già abbastanza affollato, il gruppo starebbe pensando di proporre un abbonamento mensile a 9,99 dollari rispetto ai 12,99 dollari previsti dal servizio streaming standard di Netlix e al costo dell'abbonamento mensile di Amazon Prime. L'obiettivo della società fondata da Steve Jobs sarebbe quello di raggiungere i 50 miliardi di dollari di ricavi annui provenienti dai servizi di streaming entro il 2020. Un flusso importante e costante di ricavi (sui 265,6 miliardi di fatturato registrati nell'ultimo esercizio) che avrebbe in ogni caso prima di tutto una valenza strategica: in questo modo, il gruppo hi tech rafforzerebbe la diversificazione degli incassi, tamponando il rallentamento della vendita di iPhone e allo stesso tempo, fidelizzerebbe i clienti.

La concorrenza nei servizi di abbonamento streaming è tuttavia sempre più agguerrita. Netflix è pioniere nel settore con 160 milioni circa di utenti nel mondo e conta di mantenere la leadership anche attraverso un budget stimato fino a 17,5 miliardi (dai 13 miliardi di dollari investiti nel 2018) per assicurarsi contenuti altrui ma, soprattutto, per produrne di originali. E non è un caso che, nel giro di pochi anni, il gruppo di Los Gatos sia passato da promettente innovatore con la serie The House of Card a produrre Roma, pellicola diretta da Alfonso Cuaron e vincitrice, nell'ultima edizione, di tre premi Oscar.

Nel settore poi operano già Amazon con Amazon Prime Vide che conta intorno ai 100 milioni di utenti, NcbUniversal (gruppo Comcast) e Hulu (canale dedicato alle serie tv del gruppo Disney).

Senza considerare la pletora di piattaforme su cui si può accedere a contenuti video in streaming a pagamento a iniziare da YouTube Tv e PlayStation Video. Il prossimo 12 novembre inoltre è atteso il lancio di Disney+ a un prezzo super popolare, 6,99 dollari al mese. Il canale può contare, tra l'altro, sulle pellicole originali Disney, sui film della Marvel e sulla saga di Guerre Stellari, contenuti che i creatori di Topolino sono ormai pronti a gestire in esclusiva, eliminandone la presenza dalle altre piattaforme concorrenti.

Maggiori dettagli potrebbero emergere, il 23 agosto, nel D23, un'occasione in cui i creativi

Disney sveleranno le novità previste sugli schermi per i prossimi mesi. Nel 2020 infine è in arrivo una nuova piattaforma di WarnerBros che dovrebbe unire spettacoli in diretta, contenuti della major e l'intera offerta di Hbo.

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