Astm rinvia il dividendo ma non rinuncia alle gare internazionali

Nel mirino Portogallo e Brasile. E per l'ad Tosoni «aumenterà il traffico individuale»

Astm rinvia il dividendo  ma non rinuncia  alle gare internazionali

Gavio stoppa il dividendo al casello. Ma promette che, con la ripresa del traffico, il suo gruppo autostradale Astm tornerà a remunerare gli azionisti. Intanto, nonostante il contesto - tra Covid e sistema delle manutenzioni nel mirino - si prepara a nuovo shopping. Tra gli obiettivi, c'è la portoghese Brisa, per la quale Gavio ha presentato un'offerta in coppia con Ardian. Sul piatto, 15 autostrade, per una rete complessiva di 1.628 chilometri, e sei concessioni nel Portogallo.

"Siamo assolutamente interessati e pronti ad affrontare le prossime fasi della procedura", ha rivelato il ceo di Astm, Umberto Tosoni. La gara è però piuttosto affollata. Tra i competitor ci sarebbero il gruppo Globalvia, il fondo pensione Apg, la spagnola Abertis con il fondo Gic, il consorzio composto dalla China State Construction Engineering e dal fondo Cnic. Fino a poche settimane fa si parlava di un'operazione dal valore di almeno 1,5 miliardi e di offerte arrivate fino a 3 miliardi, ma la crisi e il crollo del traffico autostradale, hanno rimesso in discussione i numeri, come ammesso dallo stesso Tosoni: Lo scenario sta evolvendo rapidamente: valutiamo ogni condizione, anche perché i venditori hanno abbassato le pretese scontrandosi con la realtà dei fatti, cioè il calo del traffico, ancora più significativo essendo loro trainati dal leggero. Dopo un evento come il Coronavirus - ha proseguito Tosoni - bisogna essere solidi, pronti a cogliere qualsiasi tipo di opportunità: siamo convinti che ce ne saranno, in termini di lavori e di acquisizioni". Astm, attraverso la controllata Ecorodovias, vuole investire ulteriormente anche in Brasile.

Il bilancio '19 si è chiuso con un fatturato di 2,07 miliardi di euro (+20%), di cui 1,1 miliardi dai pedaggi (+1,85%), un mol di 792 milioni (+4,1%) e un utile netto di 170,4 milioni (166,5 milioni nel 2018). Ma il gruppo ha deciso di rinviare il dividendo. Una scelta nata sulla scorta del crollo del traffico stradale. In Italia, dove Astm gestisce quasi tutto il quadrante occidentale della rete, il traffico è diminuito nel primo trimestre del 20,4%, con il solo mese di marzo risultato in flessione del 61%. Nell'ultima settimana di marzo il calo è stato dell'82,3% con un -55,7% per i mezzi pesanti e un -92,6% per i leggeri.

Astm ha ipotizzato due scenari per la ripresa: "Uno con inizio del recupero da giugno e uno da luglio: tutto ciò volutamente per essere conservativi, ci auguriamo vada molto meglio. Abbiamo voluto fare due stress test", ha precisato Tosoni spiegando che "con le regole del distanziamento sociale ci sarà uno swap da traffico collettivo a traffico individuale".

La holding del gruppo Gavio ha comunque le spalle larghe per resistere alla crisi e proprio ieri ha chiarito che Astm non risentirà finanziariamente dell'emergenza e riuscirà a garantire la giusta posizione finanziaria e

tutti i covenant. Diversa la questione di incertezza legate alle concessioni autostradali in Italia con il nodo manutenzioni che pende come una Spada di Damocle ma sul quale al momento non ci sono novità da parte del governo.

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