Piazza Affari in calo a inizio settimana, condizionata dalla vigilia del voto negli Usa e dall'ennesima ondata di proteste in Grecia contro i nuovi tagli. Tra scambi fiacchi, ridotti a poco più di 1 miliardo di euro di controvalore, il Ftse Mib ha ceduto l'1,42% a 15.544 punti. Segno meno per i bancari: Bper (-3,55%), Banco Popolare (-3,12%) e Bpm (-2,75%). Più contenuto il calo di Intesa Sanpaolo (-2,13%) e soprattutto di Unicredit (-0,85%). Su Fiat (-1,56%) ha pesato il taglio della raccomandazione da «convinction buy» (acquistare con determinazione) a «neutral» da parte di Goldman Sachs. Giù anche Exor (-2,12%) a differenza di Fiat Industrial (+0,98%), il titolo migliore del listino delle blue chip. Male A2a (-2,93%), Parmalat (-3,17%) e Telecom (-1,87%).
Segno meno anche per Ansaldo Sts (-2,01%) e Finmeccanica (-1,56%). Acquisti su Camfin (+2,78%), a monte della catena di controllo di Pirelli (-0,22%) e Prelios (-1,33%). Nelle altre Borse europee, Londra perde lo 0,5%, Francoforte lascia lo 0,51% e Parigi mostra un ribasso dell'1,26%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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