Economia

Cellulari e vacanze: 10 consigli per risparmiare anche centinaia di euro

Bastano alcuni piccoli accorgimenti. Ma attenzione a WhatsApp: potrebbe costarvi molto caro

Cellulari e vacanze: 10 consigli per risparmiare anche centinaia di euro

Se non usato con attenzione, il cellulare potrebbe costare più della vacanza stessa. Ecco perché Facile.it ha creato un vademecum per aiutare gli utenti a risparmiare sui costi e sulle tariffe del cellulare, soprattutto se si è deciso di trascorre le ferie all’estero, in alto mare o persino nella giungla.

Ecco, in dieci punti, le accortezze da avere, i comportamenti da tenere e, soprattutto, quelli da evitare:

Un sms può bastare?

Quando si viaggia all’estero il cellulare si connette a reti diverse da quella della compagnia che ha emesso la sim. Il roaming ha costi variabili a seconda dell’operatore cui ci si appoggia e della nazione in cui ci si trova. Quando si è all’estero si paga anche per ricevere le chiamate, mentre non si paga nulla per ricevere gli sms. Quindi, è sempre meglio preferire i messaggi quando possibile.

Attenzione a WhatsApp

Viaggiando all’estero, se non si ha attivato un piano che includa l’uso della connessione dati, una delle maggiori fonti di spesa può diventare la connessione a internet che può arrivare a consumare in pochi giorni anche 200 euro di traffico. Diverse app, come WhatsApp o WeChat, si connettono periodicamente per controllare la presenza di nuovi messaggi o aggiornamenti. In questo caso può convenire disattivare la connessione dati in roaming e accedere a internet solo quando è presente una connessione WiFi, spesso offerta gratuitamente dagli hotel e nei principali luoghi pubblici.

Occhio alla Svizzera

L'Eurotariffa impone un costo massimo per la comunicazione in roaming. Non è legata non ai paesi europei in genere, ma solo a quelli facenti parte dell’Unione europea. Paradossalmente, quindi, viene applicata in Martinica, nella Guyana francese e nell'isola di Réunion, tutte legate alla Francia, ma non necessariamente nella vicinissima Svizzera o in Albania.

Meglio una sim locale

Le tariffe di roaming esterne all’Unione europea dipendono dagli accordi che il proprio operatore ha con quelli esteri e sono in genere piuttosto elevate. A livello di voce possono variare da un euro al minuto fino a 6 euro al minuto per i Paesi più esotici. Per la connessione dati le tariffe sono alquanto proibitive, variando da un euro per megabite fino a quasi 30 euro per megabite. Ecco perché, se si prevede di restare in un paese estero per un periodo prolungato e di chiamare i numeri di quel Paese (anche solo l’albergo), può convenire attivare una sim locale. Sarà possibile stipulare un contratto ricaricabile con minuti di conversazione, sms e dati a costo fisso. Per gli abbonamenti è invece necessario essere intestatari di un conto corrente o una carta di credito del paese ospite.

Come chiamare dalla nave

Avete in programma di passare le ferie in barca o in crociera? Quando si naviga, già a pochi chilometri dalla riva il segnale diventa troppo debole per chiamare. Non è detto, però, che dobbiate rinunciare al cellulare mentre sarete in mezzo alle onde. Su alcune navi da crociera e traghetti è possibile connettersi alla rete cellulare della nave, in roaming marittimo. Le tariffe dipendono dagli accordi tra il proprio operatore e quello presente sulla nave, e variano tra 1,67 euro e 3 euro al minuto per le chiamate effettuate, 30 centesimi e 3 euro al minuto per le chiamate ricevute, 26 centesimi e 90 centesimi per sms inviato.

Marcare a Zona la tariffa

Se di desidera usare il telefono all’estero per periodi brevi, tutti i principali operatori propongono offerte per comunicare che, attivate in aggiunta al proprio piano, includono soglie di traffico ad un costo fisso che dipende dal Paese in cui ci si reca. Alcuni pacchetti valgono per l’Europa, altri anche per diverse zone del mondo. Attenzione però ad attivare la promozione giusta. Ogni operatore divide il mondo in zone, non necessariamente identiche a quelle geografiche: verificate prima sul sito dell’operatore quale sia quella in cui vi recherete.

Avventurosi sì, ma col telefono

State per recarvi in un luogo remoto ed avventuroso? Tranquilli, anche in questo caso potrete rimanere in contatto col mondo e, in caso di pericolo, chiamare col vostro cellulare servendovi dei cosiddetti operatori satellitari. Nelle aree remote, non coperte dalle normali antenne, per connettersi è necessario avere un cellulare particolare o un adattatore per smartphone. Tramite sim di Tim, Vodafone o Wind è possibile poi connettersi alle reti satellitari, ma i costi sono molto elevati, fino a 6 euro al minuto per le chiamate effettuate. Comunque poco se lo considerate in raffronto al pericolo di rimanere bloccati nel mezzo della giungla o in un’isola deserta.

Anche in Italia possono esserci problemi

Immaginate di arrivare nel casolare che avete prenotato via web o nella casa al mare che tanto vi piaceva e scoprire che proprio lì il vostro cellulare non prende. Tutto questo potrebbe far cominciare la vacanza col piede sbagliato. Anche viaggiando in Italia, infatti, è possibile che il proprio operatore non fornisca una buona copertura nelle zone rurali e montuose. Gli operatori proprietari di rete permettono di verificare la copertura tramite appositi servizi sui propri siti. È quindi possibile sapere in anticipo se la compagnia cui siamo legati fornisce copertura nel luogo in cui andremo. Per gli operatori virtuali, come PosteMobile o Fastweb Mobile, basta fare riferimento al sito dell’operatore di appoggio.

Le tempistiche

Attivare promozioni o condizioni speciali sulla propria utenza può comportare, soprattutto nei periodi di vacanza, tempi variabili. Meglio recarsi in un negozio del proprio operatore telefonico almeno una settimana prima di partire in modo che tutto sia pronto per il giorno in cui lascerete la vostra città.

Mappe online e siti mobile

A incidere sui costi sono principalmente i tempi di connessione, ma quando si viaggia talvolta è necessario consultare mappe, liste, guide. Meglio quindi scaricare nel proprio smartphone tutto quello che serve o potrebbe tornare utile e poi consultarlo offline nel momento più opportuno.

Se non lo avete fatto, ricordate comunque che dallo smartphone è bene preferire la navigazione sui siti mobile che comporta tempi di connessione inferiori, browsing più rapido e quindi costi più contenuti.

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