Dopo il maxi rinvio di primavera, Cir manda ai supplementari il cda per l'approvazione del bilancio 2013. A pesare sui «tempi finanziari» della holding della famiglia De Benedetti è il nodo Sorgenia, da mesi alle prese con una pesante ristrutturazione (la società è gravata da un debito di 1,9 miliardi di euro).
Un piano di salvataggio che la famiglia De Benedetti sta tentando di chiudere con il sostegno delle banche creditrici, da mesi però sulle barricate per le condizioni dettate dalla famiglia che non solo non intende impegnarsi finanziariamente nella ristrutturazione se non oltre i 100 milioni, ma secondo quanto riferito da il Giornale martedì, pretende anche una manleva per gli amministratori su eventuali future azioni legali; e il cosiddetto earn-out: cioè quel meccanismo che permetta loro di avere un beneficio finanziario qualora le banche riuscissero a rivendere Sorgenia con un profitto.
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