Fca apre il cantiere Ue e negli Usa incassa 223 milioni di incentivi

Contributo dal Michigan nella Motor Valley Manley e Elkann a Buenos Aires da Macrì

Fca apre il cantiere Ue e negli Usa incassa 223 milioni di incentivi

Per Fca il 2019 è un anno di transizione, e per questo sicuramente non facile considerate le tante novità già arrivate o previste dai diretti concorrenti. Negli stabilimenti europei sono in corso i lavori di ammodernamento delle linee in vista della disponibilità, a partire dal 2020/2021, dei nuovi modelli elettrificati, tra cui la Fiat 500 elettrica prodotta a Mirafiori. Questo vale per l'Italia, dove sono stati investiti 5 miliardi, e per gli altri impianti: a Tychy (Polonia) si prepara la Lancia Ypsilon ibrida e a Kragujevac (Serbia) la Fiat 500L sempre ibrida. In Turchia, invece, il rinnovo pluriennale dell'accordo che ha dato vita alla joint venture Tofas, consentirà di continuare a produrre la famiglia Fiat Tipo.

La «scossa» riguarda tutti i marchi, incluso Fiat Professional e le fabbriche di motori. Lavori in corso anche dall'altra parte dell'Oceano, in particolare nel Michigan. Nella «Motor Valley» americana, Fca si avvarrà del contributo di 223 milioni di dollari, erogato dallo Stato, allo scopo di sostenere l'investimento di 2,9 miliardi di dollari, per la riorganizzazione e il riallineamento di 5 impianti, e di 1,6 miliardi per la realizzazione di un nuovo sito per l'assemblaggio di veicoli. Una politica industriale, quella adottata dal Michigan, che consentirà al Lingotto di creare, dalla fine del 2020, quasi 5mila nuovi posti di lavoro. E anche in questo caso ci sarà l'elettrificazione del modelli Jeep. La nuova capacità produttiva negli Usa significherà un importante aumento dei volumi dei marchi più redditizi di Fca, cioè Jeep e Ram con i suoi pick-up.

Tocca ora al nuovo presidente di Jeep e membro del Gec di Fca, Christian Meunier, fresco di nomina, portare avanti lo sviluppo e la crescita globale del marchio, come auspicato dall'ad Mike Manley, «vista la sua significativa esperienza a livello mondiale». Meunier è stato fino a poco tempo fa numero uno di Infiniti, marchio di lusso di Nissan, oltre ad aver ricoperto ruoli di primo piano in Nissan Nord America, Ford, Land Rover e Mercedes.Benz.

Fiat, intanto, ha celebrato i 100 anni di presenza in Argentina davanti a più di 400 invitati. A Buenos Aires, a fare gli onori di casa, sono stati il presidente argentino Mauricio Macri, il numero uno di Fca, John Elkann, e l'ad Manley. L'evento assume un particolare significato vista la crisi economica e la conseguente disoccupazione che attanagliano il Paese. Tema toccato da Elkann nel suo intervento: «Fca ribadisce il proprio impegno per continuare a scrivere la storia futura insieme all'Argentina, che grazie alla sua gente e al suo potenziale ha tutte le carte per superare i problemi della situazione attuale.

Il legame che sentiamo con l'Argentina è senza dubbio speciale». E proprio il calo delle vendite in Argentina, ha inciso sul -9% segnato nel primo trimestre da Fca nell'area latino-americana, dato in parte compensato dai maggiori volumi nel vicino Brasile.

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