Gas metano in testa sul Gpl Prevale il via libera nelle città

I dati relativi ai passaggi di proprietà e alla disponibilità di veicoli green usati ,proposti nelle concessionarie, o attraverso i canali del web, hanno evidenziato un ulteriore incremento (+15,86 da gennaio a ottobre secondo le rilevazioni di Autoscout24), con particolare attenzione ai modelli bifuel. Il mondo dell'usato segue chiaramente l'andamento del nuovo, con le auto a metano preferite a quelle alimentate a Gpl, nonostante la rete di distributori di gas naturale sia ancora meno capillare e meno omogenea sul territorio rispetto al gas derivato dal petrolio.Appare evidente che il prezzo alla pompa più favorevole rappresenti un forte incentivo all'acquisto, soprattutto se si considera che le bifuel più vendute sono quelle di piccola cilindrata, sintomo di una ricerca del massimo risparmio, più che di una coscienza ecologica.Le tabelle fornite dal sito Autouncle, relative a ottobre, mostrano un testa a testa tra le Fiat Panda, che dominano le due classifiche, e allo stesso tempo monopolizzano il virtuale podio assoluto, inseguite da un manipolo di vetture prodotte dal gruppo italiano. Il gas continua quindi a essere la scelta preferita quando si parla di ecocompatibilità, o più semplicemente di avere l'accesso ai centri storici. Le altre due soluzioni, vale a dire l'ibrido che combina motore convenzionale ed elettrico, e l'elettrico puro, seguono a notevole distanza. La graduatoria riservata alle ibride è feudo incontrastato dei veicoli Toyota, Casa che per prima ha creduto in questa soluzione che ha il pregio di ridurre consumi ed emissioni nella guida in città. In testa c'è la piccola Yaris, seguita da Auris e dalla Prius, capostipite di questa tecnologia. Ma i numeri sono ancora contenuti, equivalenti a circa un sesto dei passaggi di proprietà delle auto a gas, a fronte di prezzi di vendita quasi doppi.Per le auto d'occasione, come del resto per quelle nuove, la possibilità di fare il pieno nel box sotto casa e di pagare il pieno con la bolletta bimestrale, invece che al distributore, non rappresenta ancora una motivazione sufficientemente convincente. Nonostante le quotazioni siano oggi decisamente più favorevoli rispetto a qualche anno fa, sono solo poche decine ogni mese gli italiani che scelgono di comprare un'elettrica dell'ultima generazione. A favore delle auto a gas, oltre alle possibilità di scelta garantite da un'offerta ampia, gioca naturalmente l'affidabilità di una soluzione che ha beneficiato delle tecnologie più recenti, azzerando di fatto tutti i pericoli, con particolare attenzione al rischio di esplosione del Gpl. Tutto ciò si traduce in differenze minime in termini di parti da controllare prima dell'acquisto nei confronti di un'auto alimentata solo a benzina, per evitare un bidone.

Diverso è invece il discorso per le altre due soluzioni: le incognite sono costituite dallo stato di salute delle batterie, dalla parte elettronica e dal peso elevato, che può mettere in crisi sospensioni e impianto frenante.

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