Il gruppo Ferretti lancia la divisione Sicurezza e Difesa

Il gruppo costruirà imbarcazioni militari dagli 11 ai 35 metri

Il gruppo Ferretti lancia la divisione Sicurezza e Difesa

Nasce FSD, acronimo di Ferretti Security and Defence, la nuova divisione di Ferretti Group che sarà attiva nella progettazione, sviluppo e produzione di una nuova gamma di piattaforme navali allo stato dell’arte con caratteristiche e profili di missione ideali a soddisfare le esigenze di sicurezza, pattugliamento e difesa di acque internazionali, territoriali e delle coste. Marina Militare, Guardia Costiera e Forze di Polizia, infatti, sono sempre più impegnate a presidiare le nostre coste: missioni di pattugliamento, ricerca e soccorso, flussi migratori, traffici illeciti e sicurezza in mare. La nuova divisione è stata presentata a Roma nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella la Sala del Tempio di Adriano, alla presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano e di alti rappresentanti delle Forze Armate e agenzie governative.

La nuova iniziativa del gruppo di Forlì è stata illustrata nei dettagli da Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group. Forte degli importanti investimenti (circa 50 milioni di euro) in ricerca e sviluppo prodotto che hanno già consentito il lancio di sei nuovi modelli nel 2015 - su un totale di 27 novità che saranno presentate entro il 2017 - il Gruppo amplia il proprio raggio d’azione, con l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda di mezzi navali innovativi, con prestazioni e sistemi tecnologici avanzati, progettati per essere impiegati in tutti gli scenari operativi. FSD si avvale delle rilevanti capacità produttive dei sei cantieri del gruppo, tutti dislocati in Italia, oltre che dell’elevato know-how tecnologico e di qualità dalle proprie risorse, acquisito in quasi 50 anni di storia. Grazie a queste solide basi, Ferretti Group è in grado di realizzare imbarcazioni in composito, acciaio e alluminio specificamente configurate per impieghi di ricerca e soccorso, pattugliamento, sorveglianza, anticrimine e antiterrorismo. Il primo Fast Patrol Vessel di Ferretti Security and Defence, denominato FSD195 è un’imbarcazione ad alte prestazioni, della lunghezza di 20 metri e in grado di raggiungere oltre 50 nodi di velocità con un'autonomia di oltre 400 miglia. L'unità, corredata delle omologazioni RINA FPV e CE, è già in costruzione e il suo varo è previsto entro l’estate prossima. I modelli, che saranno proposti in primo luogo alle Forze Armate italiane ma presto in tutte le fiere mondiali, saranno cinque e vanno dagli 11 ai 35 metri e saranno tutti in grado di assolvere ai compiti di pattuglia e motovedetta in tutte le condizioni di mare. L'azienda ha già in corso trattative con diversi fornitori di sistemi armati, tra cui Finmeccanica, per adeguarsi alle richieste dei committenti di tutto il mondo.

"Il governo crede da sempre nell’industria nautica - il commento di Angelino Alfano - Un settore d’importanza fondamentale per la nostra economia e che non meritava di essere penalizzato dalle politiche attuate dai precedenti esecutivi. FSD - Ferretti Security & Defence è un’iniziativa importante e una grande sfida per un player italiano come Ferretti Group, che ha deciso di mettere a disposizione tutto il suo know how per entrare in questo mercato, dove sono impegnate aziende pubbliche e private. In questo contesto internazionale, Ferretti Group non ha avuto paura di affrontare questa sfida. Da uomo di mare e appassionato di mare, e da cittadino del mare e da ministro dell’Interno auguro buon mare alle nuove imbarcazioni di Ferretti Security & Defence".

"Le elevate competenze del nostro gruppo in termini di R&D, di know-how tecnologico e innovazione e la capacità industriale sviluppata nei nostri cantieri si applicano oggi anche alla nuova Divisione FSD, attraverso la quale l’attività del Gruppo si diversifica, entrando nel settore della Sicurezza e Difesa - ha detto l'avvocato Alberto Galassi - La missione di FSD è sviluppare unità navali ad alto contenuto tecnologico, che per prestazioni ed efficienza soddisfino le esigenze operative di chi è chiamato al fondamentale compito di pattugliare e garantire la sicurezza il mare, elemento col quale tutta l’attività del nostro gruppo da sempre s’identifica".

Infine Galassi, ha aggiunto: "Il gruppo, dopo due anni di perdite, tornerà all'utile e supererà la soglia dei 400 milioni di fatturato". Escludendo, tuttavia, una quotazione in Borsa a breve: "Non è in agenda - ha detto - bisognerà fare altri due anni di utile per poi decidere".

Galassi ha anche chiarito che non ci saranno problematiche legate alla proprietà cinese del gruppo, controllato da Weichai, rispetto all'ingresso nel settore sicurezza: "Quello che conta - ha concluso - sono le persone che hanno le autorizzazioni e queste sono italiane come gli stabilimenti.

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