Ivass-Consob: tensioni sulla fusione

«Rammarico» per non aver ricevuto «informazioni e valutazioni importanti» in materia di titoli strutturati necessarie per decidere sulla fusione a quattro tra Unipol, Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin. Così, in una lettera inviata il 27 giugno dello scorso anno dal presidente dell'Ivass, Salvatore Rossi, a quello della Consob, Giuseppe Vegas. Un mese dopo il disco verde all'operazione. Il contenuto della lettera è stato portato a conoscenza della Procura di Milano, che indaga su UnipolSai, dall'ex commissario Consob, Michele Pezzinga. Secondo il quale, fin dal febbraio 2013, l'organo di vigilanza del settore assicurativo aveva chiesto di acquisire «le valutazioni svolte sul pricing e la valorizzazione del portafoglio titoli strutturati di Ugf». A inizio giugno, Vegas aveva infatti scritto a Rossi per comunicare che «i dati a oggi disponibili risultano parziali» e che, dunque, l'esito dell'esame andava «rinviato all'autunno».

In base al racconto fatto da Pezzinga al pm di Milano, Luigi Orsi, una presa di posizione ufficiale dell'Ivass era necessaria per le decisioni della Consob «circa la sussistenza di condizioni idonee per concedere l'esenzione dall'obbligo di Opa da consolidamento» a Unipol.

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