Mediaset, pubblicità in crescita del 7,5%

Buona la raccolta pubblicitaria nei mesi estivi per il gruppo Mediaset. Secondo l'ad di Publitalia, Stefano Sala, «il mese di luglio è stato positivo sia nei confronti del 2018 (la raccolta Mediaset cresce del +0,6% al netto dei Mondiali), sia verso il 2017 (confronto più omogeneo essendo un anno senza eventi sportivi) dove addirittura la crescita è stata del +7,5% in controtendenza rispetto al resto dei competitor». La raccolta è stata positiva anche per il mese di agosto, +5,2% e settembre.

Insomma tutto bene anche se all'orizzonte si profila la prova del «recesso» prevista sabato prossimo quando gli azionisti dissenzienti sull'operazione, studiata dal Biscione per il trasferimento della sede in Olanda e la fusione con la controllata spagnola e la creazione della holding Mfe, potranno restituire le azioni. Ieri il titolo Mediaset ha chiuso a Piazza Affari in ribasso dell'1,5% a 2,74 euro per azione ossia al di sotto della soglia fissata a 2,77 euro. In realtà se le azioni non scendono a livelli ancora più bassi esercitare il recesso non conviene, meglio vendere sul mercato come qualcuno ha fatto ieri, dato che i titoli portati in recesso restano congelati per circa tre mesi.

Quindi se Vivendi dovesse esercitare il recesso (ha 900 milioni di titoli)

l'operazione potrebbe comunque andare in porto. Mediaset ha stanziato per il recesso 180 milioni ma le azioni restituite possono comunque essere ricomperate in prelazione da altri azionisti e poi anche direttamente dal mercato.

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